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HSHS Top Five: i migliori portieri della NL in vista del campionato 2024/25

Con l’inizio della stagione che finalmente si sta avvicinando, ecco i migliori giocatori che vedremo sul ghiaccio a partire dal mese di settembre. La concorrenza è serrata in ogni posizione, oggi diamo un’occhiata ai portieri

Il campionato 2024/25 si avvicina finalmente a grandi passi, ed anche in questa stagione lo spettacolo si annuncia imperdibile, con tanti nuovi giocatori che hanno alzato ulteriormente il livello della lega.

In vista del primo ingaggio, in calendario il 17 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della National League, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo dei portieri.

5. LEONARDO GENONI

Passano gli anni ma il portiere dello Zugo e della Nazionale rimane una solida certezza, anche forte di una grandissima esperienza che gli permette di affrontare ogni situazione con grande freddezza e lucidità.

Tra i punti di forza del veterano – che settimana prossima spegnerà 37 candeline – c’è sicuramente la capacità di non perdere mai la calma, elemento che durante la carriera ha spesso fatto la differenza per le sue squadre.

Nell’ultima regular season Genoni ha disputato un basso numero partite per il suo standard, solamente 32, evidenziando quasi il 92% di parate e 2.41 reti incassate ad incontro. Numeri migliori rispetto alla più incerta stagione precedente, che ha poi confermato con dei playoff in cui sull’arco di 11 partite ha fermato il 93.3% dei tiri con appena 2.19 gol subiti. Ha coronato il tutto con un Mondiale da 1.39 GAA e 94.08 SV%.

4. JANNE JUVONEN

La passata stagione non è forse stata brillante come la prima completa vissuta in Leventina, ma Juvonen era stato chiamato a giocare un maggior numero di partite (8 in più durante la regular season, ed un totale di 524 minuti aggiuntivi contando i play-in) ed ha sempre assicurato un buon livello, tanto da rappresentare una certezza.

Il numero di gol “soft” concessi dal suo arrivo ad Ambrì si contano sulle dita di una mano, ed anche nelle varie occasioni in cui è stato chiamato a giocare back-to-back non ha mostrato particolari flessioni.

Con il 91.4% di parate e 2.63 reti concesse ad incontro ha sempre rappresentato un ostacolo difficile da superare per gli avversari, e la sua calma tipica finlandese ha trasmesso sicurezza al resto della squadra. Assieme ai due stranieri di difesa era chiamato ad un contributo vitale per la solidità dei leventinesi, ed anche nella nuova stagione dovrà essere un pilastro.

3. RETO BERRA

È reduce da una stagione impressionante l’esperto portiere del Friborgo che, chiamato a giocare ben 41 partite in regular season, ha risposto con la sua miglior annata in carriera caratterizzata dal 92.9% di parate ed appena 2.01 gol concessi ad incontro.

Nei playoff ha poi fatto di tutto per tenere vivi sino all’ultimo i sogni di titolo del Gotteron, ma poco ha potuto nonostante gli eccezionali numeri che parlavano del 93% di interventi e solamente 1.88 reti incassate di media.

A 37enne anni è lecito chiedersi se Berra saprà ripetersi, ma dal suo rientro in Svizzera nel 2018 non ha praticamente mai bucato una stagione, mantenendo i suoi numeri di alto livello nonostante sia stato il portiere più impiegato della lega in questi anni.

Il suo corpo ha insomma reagito bene all’ernia discale che lo aveva costretto ad operarsi due anni fa, ed ora che anche il suo futuro è stato regolato da un rinnovo biennale potrà concentrarsi con serenità tra i pali dei dragoni.

2. HARRI SÄTERI

Nella passata stagione è stato il portiere a dover fronteggiare più tiri di tutti – oltre 1’200 – ma il finlandese ha sempre mantenuto alta la sua lucidità, e vissuto una seconda annata a Bienne in cui ha confermato di poter essere tra i top della lega.

I seeläander non si sono fatti pregare nell’affidarsi a lui, ed infatti Säteri è stato il portiere più impiegato della lega con ben 42 partite iniziate dal primo minuto ed un totale di addirittura 10 impegni back-to-back.

Questo non ha però impedito di far registrare dei buoni numeri (anche se ha forse pagato pegno di queste fatiche al Mondiale), ovvero il 91.89% di parate e 2.29 reti incassate ad incontro, unitamente ad un bilancio di ben 5 shutout che solamente Aeschlimann (6) aveva saputo superare.

1. SIMON HRUBEC

Nella sua prima stagione in Svizzera aveva già fatto stravedere, ma è in quella passata che si è profilato come un muro quasi insuperabile. Portiere di grande classe e con davanti a lui una squadra fortissima, Simon Hrubec ha addirittura migliorato le statistiche dell’annata precedente, giocando un totale di 42 partite da titolare con il 93.2% di interventi ed appena 1.88 reti incassate ad incontro.

Militare negli ZSC Lions può indubbiamente dare una mano, ma basta guardare al dato dei GSAA (gol evitati in rapporto alla media degli altri portieri) per accorgersi che Hrubec ha salvato addirittura 21.9 gol più di quanto ci si poteva attendere.

A livello di shutout ne ha ottenuto solamente uno, ma la sua solidità è testimoniata dall’aver giocato ben 15 partite con una sola rete incassata, oltre al fatto di non essere mai stato sostituito. Un altro dato impressionante? Con lui tra i pali gli ZSC Lions hanno vinto 30 partite, e solamente in quattro occasioni (!) non hanno ottenuto almeno un punto.

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