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Interviste

Hischier: “Voglio compiere qualcosa di speciale con questa squadra”

Il vallesano sa che le cose si faranno sempre più dure con il passare del torneo: “Lavoriamo per migliorare ogni giorno, come fatto domenica. Essere capitano? Un onore e una gioia in questo gruppo”

HELSINKI – Dopo la facile vittoria contro l’Italia per entrare nel clima mondiale, la Svizzera ha mostrato gli artigli contro la sempre rognosa Danimarca, che stavolta si è dovuta arrendere alla superiorità totale degli elvetici.

A trascinare il gruppo contro Ehlers e compagni stavolta ci hanno pensato le grandi star attese come il capitano Nico Hischier: “Sapevamo che la storia sarebbe cambiata – afferma il capitano anche dei New Jersey Devils – ci attendeva una squadra con tanti giocatori duri e tecnici da affrontare”.

Nico Hischier, intanto vi potete godere un inizio pressoché perfetto di questo Mondiale…
“È il nostro obiettivo vincere tutte le partite possibili ma anche quello di alzare il livello delle nostre prestazioni giorno dopo giorno. Contro la Danimarca abbiamo fatto un altro passo avanti e dobbiamo solo continuare a migliorarci”.

Nella prima partita avete avuto molte occasioni ma avete anche sprecato tanto, contro la Danimarca avete invece trovato le reti nei momenti giusti…
“Contro l’Italia abbiamo cercato forse il gol bello più che quello “utile”, mentre domenica abbiamo lavorato di più nello slot per crearci spazio e abbiamo preso decisioni migliori per finalizzare le azioni nel momento giusto.”.

Sia powerplay che boxplay hanno avuto un’ottima riuscita, avete lavorato sugli special team?
“Chiaramente questo è un aspetto molto importante, in un torneo corto come il Mondiale gli special team ricoprono un ruolo fondamentale e contro i danesi abbiamo dato dimostrazione di essere ben preparati su entrambi i fronti, tutto ha funzionato molto bene”.

Dopo il tuo primo Mondiale con la Svizzera, nel 2019 a Bratislava, dicesti quanto era speciale fare parte di questo gruppo. E ora ne sei capitano…
“Dopo quella volta ho capito che volevo a tutti costi continuare a fare parte di questo gruppo e condurlo a compiere qualcosa di speciale. Portare la C di capitano per me è qualcosa di speciale visto come ero stato accolto la prima volta da questi ragazzi, è un gruppo veramente stupendo, e spero di poter contribuire sia sul ghiaccio che fuori a portarlo lontano”.

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