
ZURIGO – Sedici anni più tardi, Patrick Geering si ripete e vince nuovamente la Champions Hockey League con i suoi ZSC Lions. Semplicemente fantastico.
“È stata una serata magnifica, una vittoria di squadra. Avremmo sicuramente potuto giocare un po’ meglio, ma affrontavamo un avversario veramente forte”.
I tuoi compagni della cavalcata vincente del 2009 erano presenti al match, ne hai visto qualcuno?
“Per fortuna no, non sapevo nemmeno dove fossero a seguire la partita (Geering ride, ndr). Lo sai che ho ricevuto pure io l’e-mail con l’invito per la cena e la partita?”
Veramente?
“Sì (Geering ride, ndr), ero nella lista di distribuzione, ma l’e-mail è arrivata nello spam e non l’ho nemmeno vista subito”.
Ti sei annunciato come assente?
“No, ma credo che i miei ex compagni abbiano avuto una bellissima serata anche senza di me”.
Torniamo seri, è speciale sapere che i tuoi compagni di quell’epoca sono alla pista intenti a bere e mangiare e tu sei ancora sul ghiaccio a combattere?
“Dimostra che ormai sono da tanto tempo in attività. Ma il mio posto è ancora sul ghiaccio, è quello che desidero. Se avessi avuto più voglia di essere con i miei ex compagni al ristorante, vorrebbe dire che sarei stato nel posto sbagliato in pista. Queste sono le classiche partite che mi godo, sono quelle divertenti, quando c’è qualcosa in palio”.
Ultima domanda, quali sono le differenze tra la vittoria di 16 anni fa e questa?
“Credo che la prima volta eravamo maggiormente degli underdog, non si parlava molto di noi in qualità di favoriti e volevamo dimostrare di poter dire la nostra. Quest’anno, invece, eravamo tra i favoriti, vincere era il nostro obiettivo”.
