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Interviste

Fischer: “La cosa importante è agire subito e crescere in fretta, ci sono cose da correggere”

Il coach dopo la sconfitta contro la Cechia: “Sono fiero dei nostri giovani che erano all’esordio in questo palcoscenico, contro un avversario non semplice. Sono esperienze e situazioni che in futuro saranno preziose”

HERNING – Svizzera-Cechia è stata una partita spettacolare, condita da ben nove reti. Una gioia per gli spettatori, ma probabilmente meno per gli allenatori. Patrick Fischer commenta così l’entrata in materia della sua Nazionale, sconfitta per 5-4 all’overtime.

“Abbiamo avuto fasi molto buone, come all’inizio. Lì ero soddisfatto, magari abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, ma stavamo controllando il match. Poi sono arrivate varie penalità, alcune un po’ sfortunate. La Cechia ha dimezzato lo scarto e poi nel secondo tempo ha fatto quello che vogliamo fare noi solitamente: ripartenze veloci e forechecking”, ha spiegato il coach rossocrociato.

“Non siamo più usciti dal nostro terzo, siamo stati sotto pressione e lì ovviamente il tutto non mi è piaciuto. In seguito però è arrivata la nostra reazione, ed è stata forte. Dopo quaranta minuti ci siamo detti che dovevamo ricominciare a pattinare e a giocare a hockey ,e abbiamo dominato. Peccato che poi è arrivata un’azione sfortunata, con quel disco uscito dalla superficie quando eravamo nel terzo difensivo. A mio avviso non era una penalità per ritardo di gioco, l’avversario ha toccato il bastone del nostro giocatore. Lì è arrivato il pareggio e poi per finire abbiamo perso all’overtime. Per gli spettatori quindi è stata una bella partita, per l’allenatore sicuramente invece un po’ troppo selvaggia”.

Presumibilmente sei più contento della fase offensiva che di quella difensiva…
“È la prima partita, ad esempio Moser non ha ancora svolto un allenamento con noi, dobbiamo integrarlo, bisogna modificare alcune cose. Ci vuole del bilanciamento, e poi di fronte c’era anche un avversario che faceva pressione e lì siamo andati in difficoltà. La cosa più importante in questi tornei è agire in fretta e correggere immediatamente. Bisogna crescere velocemente. Devo anche dire che sono fiero dei nostri giovani ragazzi che erano all’esordio in questo palcoscenico, contro un avversario non certo semplice. Sono esperienze e situazioni che in futuro saranno preziose per loro”.

Sabato sfiderete i padroni di casa danesi…
“Sappiamo quello che dobbiamo fare, conosciamo il nostro gioco. Dovremo restare calmi anche quando l’avversario farà pressione. Sarà sicuramente un’altra partita rispetto a quella odierna, l’importante ora è ricaricare le batterie per farsi trovare pronti”.

Hai novità in merito a Kevin Fiala?
“No, nulla di nuovo da comunicare”.

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