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PRAGA – La Svizzera è pronta per affrontare il Canada nella semifinale del Mondiale. L’allenatore Patrick Fischer ci parla della sfida.
“E difficile paragonare le due squadre, sono molto diverse tra loro. Magari la differenza di forza è un po’ cambiata nel tempo. Noi negli ultimi sei anni siamo cresciuti, il Canada invece è sempre molto molto forte”.
Quale impatto avrà la sconfitta patita per 3-2 nella fase a gironi in vista della partita di semifinale?
“Credo che sia stata una lezione molto importante. È stata anche l’unica sconfitta incassata e l’unico match in cui abbiamo perso il filo del discorso per più di 10 minuti, quando Fiala ha subìto la penalità di partita. Abbiamo inoltre visto come giocano i canadesi, una squadra molto forte che pratica un hockey verticale. Quello che vogliamo fare pure noi. Già la prima sfida era stata equilibrata, lo sarà pure quella di sabato”.
In boxplay avete incassato una rete dalla Germania e contro il Canada ne avevate subite già tre. Come si può migliorare in questo senso?
“È un argomento da considerare. Contro la Germania il boxplay è stato comunque positivo. Il gol è nato da un ingaggio, poteva succedere anche a parità numerica sul ghiaccio. Contro il Canada la situazione invece è stata diversa. Più in generale entrambe le fasi speciali in semifinale devono funzionare alla grande, pure il powerplay dovrà migliorare rispetto al quarto di finale”.
Che partita ti attendi?
“Una gara molto intensa e veloce. Entrambe le contendenti vogliono giocare in maniera rapida effettuando un grande forechecking. Nella prima sfida non siamo riusciti a sufficienza ad applicare tutto questo. Se noi applichiamo un forechecking adeguato il Canada va in difficoltà. Ribadisco, sarà una partita intensa e molto avvincente”.
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