STOCCOLMA – Patrick Fischer è contento di essere nuovamente in finale.
“È molto bello ritrovarsi all’atto conclusivo, era il nostro obiettivo quando ci siamo svegliati sabato mattina”, ha commentato l’allenatore rossocrociato. “Sapevamo che per i danesi non sarebbe stato facile, avevano vissuto un grande highlight due giorni prima contro il Canada, che era costato molto per quanto concerne le energie. Siamo riusciti a metterli sotto pressione da subito e il nostro piano ha funzionato. Faccio i complimenti a tutti i miei giocatori. Ora daremo tutto per portare a casa la Coppa, al quarto tentativo”.
Cosa ti attendi dagli Stati Uniti in finale?
“Mi aspetto un’altra squadra rispetto a quella affrontata a Herning. Hanno molta fiducia, hanno eliminato grandi nazionali durante il torneo, sarà importante arrivare pronti e riposati e speriamo di avere tanti tifosi svizzeri qui a Stoccolma. È sempre difficile avere l’intero stadio contro durante una partita. Noi dovremo restare concentrati, mantenere le nostre abitudini e attuare il nostro gioco”.
Sino a qui non siete mai stati impensieriti nel cammino verso la finale, può essere paradossalmente un problema?
“No, è meglio così, arriviamo alla finale per così dire riposati. Abbiamo bisogno di questa energia per fare il nostro gioco composto da durezza, intensità e velocità”.
Il destino vuole che la finale di domenica coincida con l’ultimo match di Ambühl…
“Una carriera gigantesca finisce, ha scelto la partita giusta per concluderla (ride, ndr). Detiene praticamente tutti i record e ben difficilmente qualcuno glieli toglierà, non ci sarà più nessuno come lui. Sono contento per Büehli di essere riusciti a raggiungere la finale e so che è un’ulteriore motivazione per l’intera squadra, tutti vogliamo dargli il giusto addio”.
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