PRAGA – La prima partita del Mondiale di Praga è alle spalle. Per Patrick Fischer e la sua Svizzera, un esordio vincente contro la Norvegia.
“Sappiamo che i match di debutto sono sempre difficili, c’è sempre un po’ di nervosismo, non sai mai cosa aspettarti. Ancora di più nella nostra situazione, dove dobbiamo integrare tanti nuovi giocatori. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, abbiamo preso qualche decisione sbagliata… Dopo la nostra prima rete siamo diventati un po’ troppo leggeri, si sono persi dei dischi di troppo e abbiamo pagato il prezzo. Nella prima pausa siamo riusciti a correggere il tiro e abbiamo trovato le reti. Insomma sono tre punti importanti, ma ci sono ancora degli aspetti da migliorare”.
Quali in particolare?
“La gestione del disco, le decisioni quando abbiamo il disco sul bastone, giocare in maniera più verticale e in zona difensiva dobbiamo essere più vicini all’avversario. L’hockey è uno sport complesso, finora abbiamo avuto solo un allenamento tutti insieme, quindi quello di sabato sarà molto importante, dovrà venir svolto in maniera ottimale al fine di correggere le imprecisioni e migliorare”.
Il prossimo avversario è l’Austria…
“Sabato seguiremo attentamente la sua partita. È una squadra che lavora dura ed è aggressiva. Davanti hanno due o tre armi pericolose che conosciamo bene. Abbiamo tanto rispetto per loro, saranno molto motivati, ma anche noi lo siamo”.
È speciale sapere che Arno Del Curto sarà sulla panchina austriaca in qualità di assistente allenatore?
“Ci siamo incontrati già diverse volte quando ancora allenavo in campionato, certo questa costellazione è speciale, saremo di nuovo amici dopo la partita”.