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Interviste

Fischer: “Anche contro la GB dovremo essere pronti, con la Cechia ha vinto il collettivo”

Il coach è soddisfatto dell’inizio del Mondiale: “All’inizio non è stato facile visto che abbiamo dovuto integrare diversi nuovi giocatori. Contro la Cechia siamo migliorati, c’è stata una maggiore compattezza”

PRAGA –  La terza partita, quella contro la Cechia, ha decisamente soddisfatto Patrick Fischer. Una vittoria giunta al termine di una prova convincente e che permette di affrontare la Gran Bretagna con fiducia e serenità.

“È stata una partita top. Due squadre forti, pronte e che si sono preparate molto bene. Un match sul filo del rasoio. Bella poi la storia di Fiala: è atterrato, voleva giocare a ogni costo, lo abbiamo inserito anche in powerplay nonostante avesse funzionato bene contro l’Austria, e ha segnato. È stata però una vittoria del collettivo. Abbiamo avuto un portiere forte, i difensori sono stati prontissimi, idem gli attaccanti. La linea di Senteler ha contenuto benissimo il blocco NHL della Cechia ad esempio. Insomma, è andato tutto bene, siamo contenti. Ora dovremo però essere pronti anche contro i britannici”.

Ci sono state anche tante emozioni contro i padroni di casa e pure un po’ di nervosismo, specialmente nel secondo periodo…
“I cechi avevano captato di non avere molte occasioni, ne avevamo più noi. Gudas è famoso per le sue provocazioni, le sa fare bene. Mi è piaciuta la reazione della squadra, abbiamo fatto quadrato e ci siamo fatti rispettare. Nella seconda pausa ci siamo detti che dovevamo rimanere calmi e ci siamo riusciti”.

È stata per te la reazione che ci voleva dopo le prime due uscite?
“Mi ripeto, il primo match non è stato semplice per noi, dovevamo integrare 6 o 7 giocatori, inoltre era l’esordio. Bisogna rispettare la Norvegia, penso che la nostra partita di debutto sia stata buona in fin dei conti. Di fronte all’Austria ci siamo invece ritrovati un avversario che ha praticamente segnato su ogni tiro scagliato. Chiaramente contro la Cechia siamo migliorati, c’è stata una maggiore compattezza, per la prima volta ho visto i difensori che si sono trovati bene riuscendo ad applicare il sistema di fronte a una Cechia molto forte”.

In attacco, complice anche l’arrivo di Fiala, hai fatto qualche cambiamento, riportando ad esempio Thürkauf al centro e togliendo Scherwey dal line-up. Come mai queste scelte?
“Calvin di base è un centro e Haas è ancora out. Sapevamo che avremmo inserito Fiala in prima linea al fianco di Hischier. Bertschy già contro l’Austria all’ala di Hischier aveva portato energia, ci era piaciuto e quindi abbiamo deciso di confermarlo optando per un blocco formato da Kurashev, Thurkauf e Ambühl. Trovo che Kurashev abbia portato molta presenza pattinando molto. Scherwey invece è malato e non era al top della salute già nella partita precedente”.

Gaetan Haas invece come sta?
“Per lui valutiamo di giorno in giorno, vorrebbe giocare ma non è ancora al 100%”

Quali sono le condizioni di Berra, che lamentava dolori alle cervicali?
“Reto sta bene. Contro la Cechia abbiamo deciso di concedergli una pausa, lo sanno tutti, quella austriaca non è stata una partita semplice da digerire”.

E Hischier, ferito al volto da una lama di un pattino ceco?
“È tutto apposto, ha subito 3 o 4 punti di sutura”.

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