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Interviste

Fazzini: “Ci manca maturità in una fase in cui stiamo cambiando l’intero sistema di gioco”

L’attaccante sta vivendo un momento difficile: “È frustrante non trovare la rete, ma continuo a lavorare e a mettere dischi sulla porta. Ad un certo punto i gol dovranno arrivare, altrimenti la situazione si farà grave”

LUGANO – È uscito nuovamente battuto il Lugano, e per certi versi è stato un peccato. I bianconeri hanno infatti disputato un grande primo tempo, ma poi nel suo svolgimento il match è stato determinato da alcuni episodi, ed alla fine tutto è sfuggito dalle mani di Fazzini e compagni.

“Abbiamo iniziato bene la partita, ma poi non siamo riusciti a tenerla fino alla fine. Eravamo coscienti della qualità del Ginevra e del fatto che avrebbero spinto il terzo tempo, ma non siamo stati in grado di contenerli”, ci ha spiegato il numero 17. “Hanno messo a segno un uno-due che ci ha tagliato le gambe, abbiamo provato a pareggiare alla fine ma non ce l’abbiamo fatta”.

Questo è uno degli aspetti che sta caratterizzando la vostra stagione. Sembra che subiate eccessivamente gli episodi negativi…
“Sì, indubbiamente. Quando ci ritroviamo in situazioni come quelle di venerdì, che entriamo nel terzo tempo in vantaggio nel punteggio, dobbiamo essere più intelligenti con il disco e prendere decisioni migliori. Bisogna trovare il modo di riuscire a portare la partita a casa. Anche a Zurigo abbiamo vissuto una situazione simile, siamo arrivati sul 2-2 al terzo tempo e poi per degli episodi non siamo riusciti a fare il risultato. Manca insomma un po’ di maturità, e questo si può forse ricollegare al fatto che stiamo ristrutturando l’intero sistema di gioco”.

Non vi ha inoltre aiutato il powerplay…
“Il powerplay non è riuscito a trovare il gol, anche se qualche rete in più secondo me ci poteva stare. Dobbiamo essere più cattivi in queste circostanze, per trovare quei gol che poi fanno la differenza in partite come questa”.

Stai facendo fatica a trovare la rete, come lavori per evitare di cadere in una spirale negativa che può essere pericolosa?
“È frustrante, sicuramente. Ora sono diverse partite che provo a segnare ma non ci riesco… Dovrà arrivare ad un certo punto, altrimenti la situazione si farà grave. Continuerò a lavorare e a mettere i dischi sulla porta, e la fiducia parte dagli allenamenti. Cerco in ogni sessione di dare il massimo, mi impegno ogni giorno per ritrovare queste reti e spero arriveranno”.

Ora arriva il derby, vincerlo sarebbe importantissimo…
“Sarebbe ideale, ma dovremo riuscire a riproporre qui in casa la prestazione che avevamo portato sul ghiaccio alla Gottardo Arena. L’obiettivo è sicuramente quello di fare tre punti contro l’Ambrì Piotta per avvicinarci in maniera più tranquilla possibile alla pausa”.

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