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Ambrì Piotta

È un pareggio dal sapore diverso, ma all’Ambrì servirà di più

Il risultato mette i leventinesi in una buona posizione in vista di mercoledì, quando ci vorrà però maggiore compattezza e meno errori di gestione del puck

È un pareggio dal sapore diverso, ma all’Ambrì servirà di più

BIENNE – AMBRÌ

1-1

(0-1, 1-0, 0-0)

Reti: 2’56 Landry (Virtanen, Lilja) 0-1, 29’08 Kessler (Brunner, Rathgeb) 1-1

Note: Tissot Arena, 6’408 spettatori
Arbitri: Piechaczek, Hülimann; Cattaneo, Gnemmi
Penalità: Bienne 0×2, Ambrì 3×2

Assenti: Nando EggenbergerKilian ZündelSimone TerraneoValentin HoferJanne JuvonenDario Wüthrich (sovrannumero), Alex Formenton (congedo)

BIENNE – È stata una partita tra alti e bassi, ma per finire l’Ambrì Piotta si è messo in una buona posizione in vista della sfida di ritorno. Il Bienne è infatti apparso insidioso ma battibile, mentre i leventinesi hanno alternato momenti giocati con buon carattere ad altri in cui le troppe sbavature difensive hanno fatto correre più pericoli del necessario a Benjamin Conz.

Il giurassiano è tornato tra i pali un po’ a sorpresa, ma ha disputato una prova brillante e che è stata alla base del prezioso pareggio ottenuto dai leventinesi, che lo hanno difeso con sacrificio ma commettendo anche degli errori. D’altronde contro il Bienne ci si poteva attendere una serata simile, con degli spazi interessanti sul fronte offensivo ma anche una certa difficoltà nel contenere le veloci transizioni dei seeläander. Spesso il gioco è infatti andato “su e giù”, probabilmente un po’ troppo per i gusti degli allenatori.

Le premesse non ci hanno messo molto a concretizzarsi sul ghiaccio, ed in definitiva il primo tempo è stato il migliore sul fronte ospite, con una fase offensiva subito diretta su Säteri ed in generale la giusta dose di aggressività nell’andare su ogni disco.

Questo atteggiamento ha portato velocemente alla rete d’apertura di Landry – premiato per un post season sin qui davvero buono – ma con il passare dei minuti alcune sbavature difensive hanno permesso al Bienne di mettere ritmo nelle gambe e farsi minaccioso dalle parti di Conz.

Un po’ di attrito sulla sfida l’Ambrì l’ha poi perso nel periodo centrale, fase di gioco che a dirla tutta ha proposto un livello generale piuttosto modesto, con anche diverse imprecisioni ed in generale un’intensità da parte delle due squadre che richiedeva sicuramente un giro di vite.

Il match nella sua seconda metà si è dunque sviluppato principalmente ad episodi, e non a fasi di pressione vera e propria. La squadra di Cereda in questo senso non ha nemmeno potuto contare sul powerplay per gestire gli equilibri della sfida e generare momentum, anche a risultato di un forecheck andato un po’ a corrente alterna. Non molte insomma le circostanze in cui l’Ambrì si è messo nelle condizioni di costringere gli avversari al fallo, anche se nel finale ha lasciato perplessi uno slew-footing su Spacek piuttosto evidente ma non sanzionato.

La situazione di parità è comunque durata sino alla terza sirena, e questo è un risultato che sicuramente lascia più soddisfatto la squadra leventinese, che si è messa nelle condizioni di ottenere la qualificazione ai playoff se saprà alzare il suo livello d’intensità e sfruttare la carica della Gottardo Arena.

Qualcosa in più andrà inoltre chiesto ai singoli. La prima linea ha lavorato tanto e si è resa anche pericolosa – Dauphin con alcune incursioni, ma anche Spacek con un palo colpito – ma non ha ancora colpito in questo post season, ed il fatto di giocare in casa con conseguente secondo cambio mercoledì potrebbe aiutare. Non sempre convincente inoltre il blocco PestoniHeimBürgler, con il ticinese un po’ in difficoltà unitamente ad un Pezzullo autore di diversi errori.

L’Ambrì Piotta visto alla Tissot Arena ha insomma dei buoni margini di miglioramento, ed è probabilmente questa la notizia migliore in vista di Gara 2. Il Bienne si è confermato squadra tecnicamente superiore, ma non particolarmente in “formato post season”, anche alla luce delle molte chance non sfruttate che gli uomini di Steinegger hanno avuto per ottenere qualche gol in più.

Rispetto a qualche giorno fa, stavolta il pareggio ottenuto dall’Ambrì Piotta rappresenta una buona premessa per la sfida di ritorno. La squadra di Cereda dovrà alzare il suo livello per avere la meglio, ma se saprà aggredire il Bienne credendoci con maggiore personalità e compattezza, la qualificazione potrà essere alla portata.


IL PROTAGONISTA

Benjamin Conz: È stata per certi versi una sorpresa vederlo tra i pali, ma sin dai primi minuti si è capito che Conz era pronto alla delicata sfida della Tissot Arena. Il lavoro non gli è mancato, con tanti tiri verso la sua porta e diverse circostanze in cui si è trovato anche a gestire dei contropiedi molto insidiosi. Con il suo gioco ha trasmesso calma ai compagni, risultando fondamentale per ottenere il prezioso pareggio.


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HIGHLIGHTS

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