AMBRÌ – Al termine della vittoria all’overtime contro la capolista Zurigo abbiamo scambiato due parole col capitano biancoblù, Paolo Duca, che ci ha spiegato il suo punto di vista sul match e sulle restanti partite della regular season.
Paolo Duca, non è stato semplice affrontare la capolista di nuovo senza Park e Miéville, ma ve la siete cavata bene portando a casa due punti importantissimi…
“Sì, non è stato facile per diverse ragioni. Lo Zurigo è una capolista che gioca da capolista, macinano azioni in attacco, difendono compatti ed hanno un ottimo portiere, sono una squadra veramente quadrata. Quest’anno inoltre abbiamo sempre fatto un po’ fatica a ricominciare dopo le pause, finalmente martedì sera siamo riusciti a portare a casa una vittoria molto pesante sia per il morale che per la classifica, con due punti fondamentali. La partita è stata di sicuro equilibrata e loro hanno avuto le loro chance, ma Schaefer ha fatto una partita con la “P” maiuscola parando tutto. Alla fine il goal decisivo è arrivato mentre giostravamo in superiorità numerica, siamo stati bravi a sfruttarla”.
Torniamo con la mente a queste ultime tre settimane di pausa, la squadra ne ha beneficiato? Puoi dirci qualcosa su Park?
“Beh, riguardo a Park sono cose che fanno parte del nostro business. Uno prova ad allenarsi, se funziona continua mentre se non riesce deve fermarsi… I ferimenti fanno parte del nostro mestiere. Per il resto, abbiamo prima di tutto beneficiato di una settimana di riposo per recuperare un po’ di energie, dopodiché abbiamo lavorato duro sia a livello fisico che a livello tattico. Siamo anche andati sulla Jungfrau tutti insieme, è stata una bellissima esperienza. È uno di quei posti che da svizzero devi aver visto almeno una volta e ti vergogni quasi di dire che l’hai visto per la prima volta a 33 anni (ride, ndr). Peccato che era brutto tempo, ma è stata veramente una bella esperienza”.
La qualificazione ai playoff non è ancora mateatica, ma è quasi impossibile che vi sfugga. Paradossalmente però andando all’overtime col Lugano entrambe le squadre sarebbero qualificate…
“No, queste cose non esistono. Noi venerdì avremo un approccio alla partita che sarà identico a quello avuto per la partita di martedì sera, cercando di vincerla. I calcoli li faremo poi alla fine… Prima discutevamo se fossimo o meno qualificati matematicamente, però direi che cambia poco. Anche se fossimo qualificati ci sarebbero comunque tre punti importanti in palio per migliorare la propria posizione in una classifica molto stretta, tentando di scalarla un pochettino. Qualora non fossimo ancora qualificati invece allora vuol dire che sarebbero punti importanti per la qualifica. Abbiamo ancora tre partite, la prossima oltretutto è un derby quindi se possibile ancor di più per tutti quanti, dai tifosi alla squadra arrivando ai dirigenti. Vogliamo di sicuro fare un buon match”.
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