AROSA – È iniziato con una vittoria il nuovo corso della Nazionale svizzera. Nella partita di debutto di Fischer e dei suoi assistenti von Arx e Hollenstein, la rappresentativa rossocrociata ha avuto la meglio con il punteggio di 2-1 della Norvegia, una delle squadre che negli ultimi anni aveva dato molti grattacapi ai rossocrociati.
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I confederati, presentatisi all’Arosa Challenge con una rosa praticamente ideale e formata dai migliori elementi del nostro campionato, hanno iniziato l’incontro a spron battuto e dopo un lungo periodo di pressione hanno trovato il gol d’apertura al 7’36. Marcatore della prima segnatura dell’”era Fischer” il Lion Reto Schäppi, nell’occasione ottimamente servito dal futuro compagno e attuale top scorer dell’Ambrì, Inti Pestoni.
Sulle ali dell’entusiasmo la Nati ha continuato a spingere ed al 14’57 ha trovato il meritato 2-0 con Suri, smarcato dal folletto Martschini in situazione di penalità differita contro i nordici.
La Nazionale, sorretta principalmente da foga ed entusiasmo più che da un vero e proprio schema di gioco, ha continuato anche nel periodo centrale ad impensierire Haugen, fallendo però diverse interessantissime occasione per chiudere in maniera definitiva l’incontro.
I norvegesi hanno così progressivamente cominciato a credere nel recupero ed hanno impensierito più volte l’attento Genoni, chiamato in alcune occasioni (pensiamo in particolare alla chance di Kristiansen) al grande intervento. L’inerzia del match era ormai cambiata e così, al 52’13 è giunto il 2-1 degli ospiti, messo a segno dall’ex stella del Lugano, Thoresen, apparso anche in questa vetrina internazionale come uno dei migliori giocatori ammirati sul ghiaccio di Arosa.
Nonostante l’evidente calo dei rossocrociati, agli uomini di Johansen è però mancato il guizzo giusto per gonfiare la rete una seconda volta e così, nonostante i molti tiri scagliati verso il cerbero del Davos, il risultato non si è più schiodato dal 2-1.
Se da una parte è ovviamente impossibile giudicare il lavoro di Fischer a livello di gioco dopo soltanto una partita, dall’altra va detto che la Nati è scesa sul ghiaccio molto motivata e carica. Questo è sicuramente un ottimo segno e sta a dimostrare che l’ex coach bianconero sembrerebbe essere riuscito a dare una scossa iniziale all’ambiente.
Sabato alle 16.15 Svizzera e Slovacchia (altra vincitrice di giornata) si sfideranno per il primo posto, mentre alle 20.15 la stessa Norvegia e la Bielorussia disputeranno la finalina.