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Dal Consiglio Federale 350 milioni di aiuti per lo sport, si valutano contributi a fondo perso

BERNA – Per attenuare le conseguenze della pandemia di COVID-19 sullo sport svizzero, il Consiglio federale ha approvato un importante pacchetto di aiuti. Per lo sport professionistico (calcio e hockey su ghiaccio) sono stati decisi prestiti di 175 milioni di franchi per il 2020 e 2021 (in totale 350 mio.). Questi prestiti servono esclusivamente a garantire la partecipazione dei club ai campionati.

Per quanto riguarda i prestiti a sostegno dello sport professionistico, il Parlamento ha effettuato alcuni adeguamenti e, nella sessione autunnale, ha creato le basi legali nella legge COVID-19 in modo che la Confederazione possa accordare prestiti direttamente ai club.

Nell’attuale legge sulla promozione dello sport, sulla quale si era fondato inizialmente il Consiglio federale, non esiste questa possibilità. Essa prescrive che la Confederazione può sostenere esclusivamente le federazioni sportive. Inoltre il Parlamento ha semplificato le condizioni per l’ottenimento dei prestiti e ha esteso alle discipline sportive di squadra semiprofessionistiche la cerchia degli aventi diritto.

Nella nuova ordinanza COVID-19 sport di squadra il Consiglio federale ha ora precisato le direttive per l’utilizzo di questi prestiti anche d’intesa con le competenti Commissioni della scienza, dell’educazione e della cultura del Parlamento. L’ordinanza sostituisce le attuali disposizioni dell’ordinanza sulla promozione dello sport e entra in vigore il 1° dicembre 2020.

I punti principali:

– La Confederazione può concedere prestiti senza interessi direttamente ai singoli club fino al massimo al 25 per cento dei costi d’esercizio sostenuti dal club nella stagione 2018/2019. I club devono fornire garanzie per un importo pari ad almeno il 25 per cento dell’importo del prestito

– I club che non possono restituire il prestito entro tre anni, devono ridurre gli stipendi di al massimo un quinto. Ciò si limita agli stipendi che superano l’importo massimo del guadagno assicurato nell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni (attualmente circa 148 000 fr.)

– I club hanno al massimo dieci anni di tempo per restituire i prestiti

– La Confederazione concede retrocessioni a un grado posteriore per i prestiti se ciò può permettere di migliorare la situazione per la restituzione alla Confederazione. Le retrocessioni servono quindi a stabilizzare la situazione finanziaria di un club

– Oltre ai club delle due leghe professionistiche di calcio e hockey su ghiaccio, anche le discipline sportive di squadra di livello semiprofessionistico possono ottenere un sostegno. Si tratta in particolare dei club di pallacanestro, unihockey, pallavolo come pure di calcio e hockey su ghiaccio femminile. Questi club devono partecipare con una squadra alle competizioni della massima lega del rispettivo sport;

– L’offerta di aiuti della Confederazione alle discipline sportive professionistiche e semiprofessionistiche scade alla fine del 2021.

Il Consiglio federale verifica la concessione di ulteriori contributi a fondo perso

Alla luce dell’attuale situazione relativa alla pandemia di COVID-19, anche nei prossimi mesi gli eventi sportivi si svolgeranno con pochi o senza spettatori. Di conseguenza verranno meno le entrate generate dagli spettatori e dalla gastronomia quali fonti importanti di introiti delle leghe professionistiche e semiprofessionistiche (calcio, hockey su ghiaccio, unihockey, pallacanestro, pallavolo e pallamano), provocando l’erosione della maggior parte della base economica di queste ultime.

Nella sua seduta del 4 novembre 2020, il Consiglio federale ha quindi incaricato il DDPS di sottoporgli un documento interlocutorio concernente i parametri chiave di un sostegno allo sport professionistico e semiprofessionistico, tra cui anche la verifica della concessione di contributi a fondo perso.

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