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Ambrì Piotta

Cereda: “Buone risposte per impegno e attitudine, cerchiamo le giuste combinazioni”

Il coach potrà in futuro contare anche su un settimo straniero: “Ad oggi non sappiamo se ci orienteremo su un attaccante oppure un difensore. Stiamo attenti al mercato, ma vogliamo anche capire quale profilo ci serve”

AMBRÌ – La preparazione in vista della prossima stagione sta entrando nel vivo, ed anche per l’Ambrì Piotta di Luca Cereda le cinque settimane che ancora ci separano dall’inizio del campionato saranno di fondamentale importanza.

“I ragazzi stanno lavorando bene, l’inizio di preparazione è sempre un periodo duro a livello di volume. Sinora stiamo avendo delle buone risposte in termini di impegno ed attitudine, ed in questa prima fase è una delle cose che conta di più”, ci ha spiegato il coach leventinese.

“Cerchiamo sempre di aggiornarci ed introdurre delle piccole novità, ma la base rimane quella che conosciamo bene e di cui ci fidiamo. Seguiamo il programma che sappiamo ci permette di far arrivare i ragazzi ad un buono stato di forma, sia in termini individuali che di squadra”.

Nella prima amichevole sono andati a segno De Luca con una tripletta, ed il giovanissimo Miles Müller. L’Ambrì negli anni è tornato attrattivo per i talenti, per voi è importante….
“Diciamo che questo è un aspetto che possiamo “vendere”. I fatti dicono che chi da giovane è arrivato ad Ambrì ha avuto la possibilità di prendersi subito delle responsabilità relativamente grandi, magari in maniera più veloce rispetto ad altri club. Questo favorisce la nostra crescita. Non regaliamo né promettiamo nulla, ma quello che viene ottenuto dai giovani è merito del loro lavoro, come sta succedendo ad esempio con De Luca”.

De Luca aveva vissuto una passata stagione in progressione, cosa ti aspetti da lui? È il giovane con più potenzialità che hai allenato?
“Penso che sia il giovane con l’estro offensivo più grande che ho avuto in una mia squadra, questo sicuramente sì. Quando passi dagli juniori ad una lega di adulti per tutti ci vuole un periodo di adattamento, pure lui ha avuto bisogno di tempo ma poi sul finale della passata stagione il suo livello era molto buono. La speranza è che ricominci da lì, starà a lui continuare la sua crescita in maniera costante”.

Quali sono invece le prime impressioni di Philippe Maillet?
“È una persona molto tranquilla, abituata ad adattarsi bene a diverse situazioni. È arrivato con voglia di fare bene, si vede che è un buon professionista. L’unica partita che abbiamo giocato sinora può dare ovviamente poche indicazioni, ma è sicuramente un giocatore molto intelligente e che sa dare un contributo in entrambe le zone della pista. Questo è quello di cui abbiamo bisogno”.

In difesa avete la sicurezza dei due stranieri, ma per il resto i posti sembrano aperti per chi se li guadagnerà nelle prossima settimane. È così?
“Diciamo che in entrambe i reparti stiamo cercando le migliori combinazioni possibili, proveremo dunque diverse cose. A volte si cerca di trovare la giusta chimica sulla carta, ma poi una volta che i giocatori sono in pista può succedere il contrario di ciò che ti eri immaginato. Nelle prossime settimane faremo insomma degli esperimenti, per arrivare con il miglior assetto possibile a metà settembre”.

Nella passata stagione sembravate avere gli elementi giusti per organizzare un buon boxplay, ma i risultati non sono stati brillanti. Ci lavorerete particolarmente?
“La passata stagione siamo partiti bene, nelle prime partite non avevamo subito nemmeno un gol, poi abbiamo avuto una fase in cui siamo molto calati per poi riprenderci alla fine. Si tratterà dunque di ricominciare da dove avevamo interrotto per trovare una costanza maggiore, ma nella nostra preparazione questa fase di gioco avrà un’importanza simile agli altri anni. Sicuramente però dovremo essere bravi ad evitare quei buchi durante la stagione che possono costarci dei punti”.

Ci sono state stagioni in cui per la ricerca del settimo straniero avete atteso di capire dal preseason di cosa avete più bisogno. È questo il caso?
“Diciamo che non abbiamo un’idea precisa in questo senso. Da un lato diciamo che siamo attenti a quello che succede sul mercato, dall’altro però vogliamo anche individuare quale tipo di innesto potrebbe aiutare maggiormente la nostra squadra. Ad oggi ancora non sappiamo se ci orienteremo su un attaccante oppure un difensore, non abbiamo un profilo ideale che stiamo rincorrendo in questo momento”.

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