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Interviste

Bertaggia: “Lavoriamo duramente e con energia, gli automatismi arriveranno”

L’attaccante è stato uno dei più attivi nella sfida con i Rockets: “Con McSorley si lavora duramente, ma trasmette energia positiva”. E sul compagno di linea Thürkauf: “Un giocatore intelligente che ama andare dove fa male”

BIASCA – La prima classica uscita contro i Ticino Rockets è finita con un chiaro 8-1 in favore dei bianconeri, ma più del risultato in queste partite è importante ritrovare il ritmo partita e cercare di togliere la ruggine dagli automatismi.

Alessio Bertaggia è comunque soddisfatto di quanto visto sul ghiaccio della Raiffeisen BiascArena: “È sempre bello iniziare così – esordisce l’attaccante bianconero – anche se inizialmente abbiamo commesso qualche errore evitabile, ma poi si sono viste tante buone cose”.

Abbiamo visto infatti un Lugano inizialmente un po’ legnoso, ma con il passare dei minuti vi siete rapidamente slegati…
“Ovviamente occorreranno almeno quattro o cinque match perché ci si veda giocare con più fluidità e sicurezza, in fondo era la prima partita della stagione e si è visto che ci sono molte cose da correggere. Però penso anche che la squadra abbia mostrato ottime trame e una bella voglia di stare sul ghiaccio, come prima uscita si può dire che è stata buona”.

Quale è stato l’impatto di Chris McSorley in queste prime settimane con la squadra?
“Ha portato tanta energia positiva, con ogni allenatore si lavora sempre duramente ma ognuno poi ha la sua filosofia e la sua mentalità da trasmettere. Con McSorley, soprattutto ora che siamo all’inizio, l’errore viene capito purché avvenga mentre si sta lavorando bene e si faccia altrettanto bene per cercare di correggerlo, questo è stato messo in chiaro fin da subito. Per quanto riguarda le idee di gioco, in questa prima uscita ci siamo concentrati su quello che abbiamo appreso durante le scorse settimane, con il tempo arriverà il resto”.

In squadra avete tanti volti nuovi e tu martedì hai giocato in linea con Thürkauf, come vi siete trovati?
“All’inizio ovviamente con compagni nuovi occorre conoscere le qualità e i movimenti di uno e dell’altro, ma alla fine ruolo per ruolo si dovrà arrivare a un livello in cui ci si troverà ad occhi chiusi sapendo esattamente cosa fare e cosa farà il compagno, chiunque esso sia. Di Thürkauf ho capito subito che è un giocatore che ama andare per vie centrali, nel traffico e dove si prendo più colpi, senza allargarsi troppo. Ad ogni modo credo che la nostra linea con Vedova che è un altro gran lavoratore e che conosco bene abbia mostrato ottime cose contro i Rockets”.

La Champions Hockey League vi aiuterà a trovare più velocemente le alchimie giuste?
“La Champions Hockey League va presa con grande impegno, le prime partite del girone ci aiuteranno ad entrare presto in competizione e per noi è comunque un torneo importante, un’opportunità da cogliere e cercare di vincere oltre che per crescere in vista del campionato. Le squadre che affronteremo sono tutte di alto livello, credo che troveremo subito delle grandi sfide.”

E finalmente ritroverete i tifosi alla pista…
“Ritrovare il pubblico sarà semplicemente fantastico. È vero che in tutta questa situazione ci sono state priorità ovviamente più importanti e fondamentali quali la salute o tutti i problemi legati alle attività sociali, ma poter giocare di nuovo in piste affollate sarà fondamentale, sia per noi giocatori che per la gente stessa.”

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