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Interviste

Ambühl: “A toccarmi non sono i record, ma le vittorie e la considerazione della gente”

Il veterano ha stabilito il record assoluto di punti in Nazionale: “È bello, speciale, ma quello che conta sono i tre punti conquistati e non il mio primato. Ora vogliamo continuare su questa onda vincente”

RIGA – Non ci sono ormai più parole per descrivere Andres Ambühl. Grazie alla sua doppietta contro la Cechia è diventato in solitaria il più grande scorer di tutti i tempi della Nazionale svizzera. Il 39enne è quasi imbarazzato, come vuole la sua indole in queste circostanze.

“È bello, speciale, ma quello che conta sono i tre punti conquistati e non il mio record. Se faccio un regalo a Corvi per l’assist che mi ha permesso di ottenere il record? Vediamo, qualcosa riceverà sicuramente”.

Tanti record ormai ti appartengono, cosa significano per te?
“Sono cosciente che è qualcosa di particolare, certe cose non accadono tutti i giorni, ma in questo momento la mia gioia è data dalle vittorie e perché giochiamo bene. La soddisfazione per i record personali arriverà più in là, adesso conta solo continuare così, su questa onda vincente”.

Segnare una doppietta in una partita del Mondiale contro una grande come la Cechia, non accade spesso…
“In generale non segno mai così tante reti (ride ndr), ho semplicemente ricevuto due magnifici assist”.

I fans hanno scandito a più riprese il tuo soprannome (Büehli ndr) durante il match, roba da pelle d’oca?
“Sì, ecco, questo significa tanto per me. Ricevere questa considerazione dalla gente è incredibile. Così come vedere tutti questi tifosi che vengono apposta sino a Riga per vederci, questo è un fatto che davvero mi tocca”.

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