SVIZZERA – FRANCIA
1-0
(1-0, 0-0, 0-0)
Note: Tissot Arena, 2’709 spettatori. Arbitri Lemelin, Vinnerborg; Fluri, Stuber
Penalità: Svizzera 3×2′, Francia 2×2′ + 1×5′ + 1×20′ (Dame Malka)
BIENNE – La Nazionale di Patrick Fischer è tornata al lavoro venerdì sera alla Tissot Arena di Bienne, trovando la prima vittoria stagionale dopo le tre battute d’arresto fatte registrare alla Deutschland Cup. I rossocrociati hanno infatti superato con il risultato calcistico di 1-0 la Francia di Berthon e Huet, questo nonostante una partita per lunghi tratti dominata dal punto di vista delle occasioni da rete, ma che mai i padroni di casa sono riusciti a chiudere segnando il raddoppio.
Con Genoni tra i pali e con il solo Fabrice Herzog in sovrannumero, la Svizzera si è presentata in pista con un lineup profondamente cambiato rispetto a quello visto all’opera nel torneo tedesco di inizio novembre, e sin dai primi minuti si è dimostrata capace di essere pericolosa dalle parti del portiere del Losanna.
Le principali opportunità i rossocrociati se le sono costruite in fase di transizione, con i difensori particolarmente ispirati a rilanciare l’azione e la Francia in palese difficoltà a contenere la velocità di alcuni elementi avversari, come i vari Praplan, Suri oppure Sciaroni, tutti vicini alla segnatura dopo aver guadagnato con delle belle progressioni il terzo offensivo.
(PHOTOPRESS/Georgios Kefalas)
E proprio così è arrivata l’unica rete della serata, con un’azione imbavviataastita dalla difesa dal bianconero Furrer, imbastita a centro pista da un’ottima apertura di Diaz e conclusa da Haas, che grazie al suggerimento dell’ex Rangers ha potuto bruciare l’intera difesa avversaria con uno scatto sulla blu che ha lasciato tutti alle sue spalle.
La Francia dal canto suo si è dimostrata nella prima fazione più brava nel far circolare il disco nel terzo avversario, trovando anche alcuni momenti di buona pressione, anche se di tiri veramente pericolosi per Genoni ne sono arrivati pochi.
Gli uomini di Fischer hanno iniziato a macinare delle trame di gioco più ragionate nel periodo centrale, quando le fasi di pressione hanno iniziato finalmente ad arrivare. Il tutto ha però portato solamente ad un palo e a tante occasioni da gol – anche in shorthand – sprecate dai rossocrociati, imprecisi al momento di affondare i colpi oppure fermati da un Huet particolarmente ispirato.
La situazione si è ripetuta negli ultimi 20 minuti, caratterizzati principalmente da un brutto fallo di Dame Malka nei confronti di Haas, fermato con un intervento con il ginocchio che aveva lasciato temere il peggior per l’attaccante del Bienne, caduto rovinoscamente ma poi in grado di ritornare sul ghiaccio.
(PHOTOPRESS/Salvatore Di Nolfi)
I cinque minuti di powerplay scaturiti dall’episodio non sono però bastati alla Svizzera per trovare il gol della sicurezza, che si è così complicata la vita e costretto i tifosi presenti a vivere qualche brivido di troppo nel finale, quando l’1-1 sarebbe anche potuto arrivare.
Genoni ha però condotto in porto lo shutout e consegnato ai rossocrociati la prima vittoria stagionale, pur con il rammarico di aver nuovamente evidenziato una certa difficoltà nelle fasi conclusive della manovra offensiva.
Nelle quattro partite giocate sinora la Svizzera ha segnato solamente quattro gol… L’occasione per trovare qualche soddisfazione in più è però dietro l’angolo, visto che i rossocrociati sabato alle 20:15 affronteranno la Bielorussia, capace venerdì di battere 7-1 la Slovacchia.