I nuovi volti della NLA 2016/17: il finlandese Antti Pihlström

Un guerriero, piccolo e veloce

Il nuovo attaccante straniero del Friborgo – arrivato con un contratto mensile per sopperire all’infortunio di Mauldin e alla partenza per la World Cup di Cervenka – non è certo un’ala che può vantare un fisico imponente, ma riesce a sopperire ai suoi 178cm di altezza per 81kg di peso grazie ad una carica agonistica fuori dal comune.

Il finlandese non è infatti mai stato in grado di raggiungere livelli eccelsi dal punto di vista tecnico, ma la sua grandissima velocità sui pattini e la volontà di andare con energia anche in quelle zone della pista dove “fa male” gli hanno permesso di competere ai massimi livelli mondiali.

Salvo in un’annata – quel campionato 2010/11 in cui ottenne 53 punti in 59 match nella Liiga finlandese – non è mai riuscito ad andare oltre al mezzo punto a partita, ma nel corso della sua carriera ha comunque evidenziato un certo feeling con il gol, trovando anche diverse reti “sporche” e su rebound. Pochi fronzoli e tanta sostanza, dunque, unita a delle caratteristiche agonistiche che lo rendono prezioso in qualsiasi tipo di situazione e a tutta pista.

La delusione in NHL, l’amarezza a Mosca

Lo scorso campionato ha riservato ben poche soddisfazioni a livello personale per Antti Pihlström, il quale ha chiuso la sua ultima stagione in KHL con un bottino di soli sei punti fatti registrare sull’arco di 49 partite.

Mai capace di avere un impatto concreto sul gioco del CSKA, la formazione di Mosca ha fatto fatica a trovare un ruolo per il fulmineo finlandese, spesso sballottato tra la seconda e la quarta linea ed incapace di integrarsi realmente nelle file dei russi.

Il fatto di aver mancato completamente la preparazione e la prima fase di campionato non deve aver aiutato il neofriborghese in questo senso, visto che la sua firma con il CSKA è arrivata solamente nella prima metà di ottobre, momento in cui Pihlström ha capito di non avere la possibilità di tornare in NHL.

Ad inizio settembre Pihlström era stato infatti ingaggiato dai Columbus Blue Jackets con la formula del tryout, il tutto in compagnia del futuro giocatore del Kloten, James Sheppard. Per entrambi però il PTO non diede i frutti sperati, costringendo i due attaccanti a proseguire la loro carriera in Europa e portando Pihlström a giocare la sua quinta stagione consecutiva in KHL.

Una brillante carriera internazionale

Il 31enne non ha mai vinto un titolo a livello di club, ma con la maglia della Nazionale finlandese sono state diverse le medaglie che Pihlström è riuscito a mettersi al collo.

Il traguardo più prestigioso della sua carriera coincide infatti con l’oro mondiale conquistato nel 2011, al termine di una strepitosa annata con il JYP (69 partite complessive, 57 punti) che gli avevano permesso di essere il miglior marcatore della squadra davanti tra gli altri agli ex Losanna, Hytönen e Louhivaara, così come all’attuale attaccante dei vodesi, Harri Pesonen.

Al Mondiale l’attaccante aveva poi contribuito con un bottino di due gol ed un assist in nove match, nell’ambito di una selezione guidata dall’attuale giocatore dello Zugo, Jarkko Immonen, ed in cui era presente anche il biancoblù Janne Pesonen.

La collezione di medaglie di Pihlström si completa con l’argento arrivato negli ultimi Mondiali, mentre nel 2008 i finlandesi avevano strappato il bronzo… Medaglia ottenuta dal nuovo attaccante del Friborgo anche alle Olimpiadi del 2014 a Sochi, dove venne schierato in cinque partite senza ottenere alcun punto.