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National League

I nuovi volti della NLA 2016/17: l’attaccante Drew Shore

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shore

DREW SHORE

Età: 25 anni
Posizione: C/RW
Altezza: 191 cm
Peso: 93 kg
Tiro: right
Nazionalità:
Provenienza: Stockton Heat (AHL)
Palmarès:
Contratto: 2016/17

Un centro completo, nel pieno della carriera

Con l’arrivo dello statunitense Drew Shore, il Kloten si è dotato di un attaccante che predilige il ruolo di centro, anche se in carriera è stato impiegato in caso di necessità anche all’ala con discreti risultato.

25enne dal fisico solido grazie ai suoi 191cm di altezza per 93 chili, Shore è un giocatore completo ed in grado di contribuire in entrambe le zone della pista e nelle situazioni speciali, unendo una stazza fisica importante ad un buon pattinaggio.

Giocando al centro non manca di evidenziare delle doti interessanti di playmaking, che in Svizzera potranno usufruire del maggior spazio garantito dalle dimensioni delle piste europee. Non è però mai stato un giocatore particolarmente improntato al gioco fisico, ed in questo aspetto oltre oceano era stato chiamato spesso a migliorare.

Desiderato sin da giovane

Shore nel 2007 – quando aveva 16 anni – aveva diverse opzioni per il suo futuro. La formazione di WHL dei Chilliwack Bruins lo aveva infatti selezionato al Bantam Draft, ma lui decise di rimanere in patria e si sposare il progetto di sviluppo degli nazionale statunitense (USNTDP), giocando con alcuni nomi oggi noti come Kyle Palmieri, Jimmy Hayes oppure Emerson Etem.

Il programma statunitense – da cui era passato anche il biancoblù Adam Hall – aveva d’altronde prodotto ottimi giocatori in passato, basti pensare a Ryan Kesler, Phil Kessel, Patrick Kane oppure Ryan Suter, senza contare alcune delle stelle più recenti come Auston Matthews o Jack Eichel.

Per lui quelli furono anni positivi, tanto da catturare l’attenzione degli scout NHL,  con ISS che lo valutò come 11esimo giocatore assoluto dell’annata 2009, mentre l’NHL Central Scouting Bureau lo posizionò come 32esimo tra i giovani che militavano in Nordamerica. Venne infine scelto al secondo turno come 44esima scelta assoluta dai Florida Panthers, ma anche in questo caso Shore decise di prendere una strada diversa e giocare per l’Università di Denver per i successivi due anni.

Il sogno della NHL, vissuto solo in parte

Il neo-aviatore ha giocato la sua prima stagione da professionista nel 2012/13, militando in quei San Antonio Rampage di cui aveva già fatto parte per un breve scorcio (17 partite, cinque punti) nella stagione precedente, quando aveva assaporato l’AHL al termine del torneo universitario.

In quella squadra incrociò il suo percorso tra gli altri con l’ex biancoblù Zach Hamill, così come con l’attuale attaccante del Ginevra, Mike Santorelli. La sua prima annata in AHL fu buona, ottenne 30 punti in 41 partite, sufficienti per essere chiamato all’All Star Game ed in seguito dai Florida Panthers, con cui passò il resto della stagione a partire dal termine del lockout.

La stagione successiva Shore la passò sulla stessa lunghezza d’onda, mettendosi in evidenza a San Antonio ma faticando a produrre punti con i Panthers. La troppa concorrenza al centro ed il fatto di essere ad un solo match dal diventare eleggibile per il processo dei waivers (in quel caso se Florida l’avesse girato in AHL, avrebbe rischiato di perderlo senza ricevere nulla in cambio), Shore iniziò la stagione nelle minors e venne poi scambiato ai Calgary Flames.

Anche in Canada il giocatore di Denver non trovò però miglior fortuna, passando praticamente tutto lo scorso campionato in forza al farm team degli Stockton Heat, prima di decidere di dare una sterzata alla sua carriera accettando l’offerta del Kloten.

Non figlio d’arte, ma da una famiglia di hockeyisti

Drew Shore è cresciuto in una famiglia in cui l’hockey era sicuramente uno dei primi pensieri. Il 25enne ha infatti tre fratelli tutti attivi nel mondo dell’hockey ad alto livello, a partire da Nick Shore, lo scorso anno impiegato con regolarità dai Los Angeles Kings ed autore di 10 punti in 69 partite in NHL.

Gli altri due fratelli sono invece più piccoli, ma rappresentano delle promesse. Quentin Shore è infatti stato draftato nel 2013 dagli Ottawa Senators e negli ultimi quattro anni ha dimostrato le sue qualità con la maglia dell’Università di Denver. Baker Shore, solamente 16enne, potrà invece essere draftato il prossimo mese di giugno dopo aver giocato gli ultimi campionati con i Colorado Thunderbirds.

TUTTI I GIOCATORI PRESENTATI SINORA

Patrik Zackrisson (Lugano)
Jonas Junland (Losanna)
Rob Schremp (Langnau)
Jonas Hiller (Bienne)
Dustin Jeffrey (Losanna)
David McIntyre (Zugo)
Toni Rajala (Bienne)
Robert Kousal (Davos)
Dennis Saikkonen (Friborgo)
Kay Schweri (Ginevra)
Kris Versteeg (Berna)
Maxim Noreau (Berna)
Patrick Thoresen (ZSC Lions)
Jacob Micflikier (Bienne)
Mattias Ritola (Friborgo)
Will Petschenig (Ginevra)
Bobby Sanguinetti (Kloten)
Roman Cervenka (Friborgo)
Brendan Shinnimin (Langnau)
Christian Marti (ZSC Lions)
Hans Walsson (ZSC Lions)
Mike Santorelli (Ginevra)
Mark Arcobello (Berna)
Mattias Sjögren (ZSC Lions)
Daniel Rahimi (Davos)
Joren Van Pottelberghe (Davos)
Raphael Diaz (Zugo)
Carl Klingberg (Zugo)
Kari Jalonen (Berna)
Dan Ratushny (Losanna)
Ville Peltonen (Berna)
Dario Meyer (Berna)
Nick Spaling (Ginevra)
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