Nonostante la Nazionale svizzera debutti nella giornata di venerdì ai Mondiali, il vero protagonista del mondo dell’hockey rossocrociato al momento è un altro, e a Minsk non ci sarà: stiamo parlando di Nino Niederreiter.
L’attaccante dei Minnesota Wild sta avendo un impatto incredibile sui playoff della sua squadra, dopo aver realizzato 5 punti (3 reti) nelle prime 10 partite, tra cui una doppietta decisiva in gara 7 contro i Colorado Avalanche.
El Nino sta avendo un ruolo centrale anche nel secondo turno al cospetto dei campioni in carica dei Chicago Blackhawks, con i Wild che venerdì notte cercheranno di impattare la serie sul 2-2.
“Da quando è arrivato da noi ha svolto un lavoro incredibile – ha commentato il coach Mike Yeo sul NHL.com – lo abbiamo schierato ovunque, dalla prima alla quarta linea, dalla checking line alla scoring line, ed ha imparato che tipo di giocatore deve essere per avere successo in ogni partita”.
“Non è un giocatore simpatico se ci si ritrova a giocare contro di lui – ha continuare l’allenatore – ha una grande forza fisica e l’abilità tecnica per effettuare buone giocate. Possiede anche un’ottima consapevolezza di ciò che succede in pista, e questo gli permette di muoversi bene senza disco”.
Dopo essere partito dalla Svizzera, Nino Niederreiter ha vissuto alti e bassi in Nordamerica, raggiungendo inizialmente i Portland Winterhawks nella Western Hockey League. Il suo impatto è stato immediato, con 36 reti segnate la prima stagione e 41 durante la seconda. Nel draft del 2010 è poi stato scelto dai New York Islanders, ma il suo potenziale offensivo a Long Island è stato sempre inespresso.
Nella prima stagione mise a segno una rete in 9 partite, mentre in quella dopo giocò 55 incontri ottenendo però di nuovo un solo gol. Nella stagione 2012/13 non riuscì addirittura a guadagnarsi un posto in NHL, rimanendo tutto il campionato in AHL a Bridgeport (28 reti).
“Sarebbe stato bello se tutto fosse funzionato con i New York Islanders – ha commentato Niederreiter – ma, facendo bene in AHL avevo la speranza di essere richiamato. Questo non è successo, ma la situazione mi ha dato la forza di lavorare duramente in estate per riuscire nel mio intento a tutti i costi”.
Dopo il passaggio ai Minnesota Wild, lo svizzero ha sviluppato ogni aspetto del suo gioco, imparando dai suoi stessi errori partita dopo partita. “Mi ci è voluto un po’ per capire come segnare nella NHL – ha concluso El Nino – ma ora tutto sta andando sempre meglio!”.
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