(Photo swiss-image.ch/Andy Mettler)
DAVOS – Non era probabilmente la finale più facilmente pronosticabile, ma l’atto conclusivo dell’87esima Coppa Spengler metterà di fronte il CSKA – capace di estromettere nel pomeriggio di lunedì i padroni di casa del Davos – ed il Ginevra Servette che, superando per 6-5 il Team Canada al termine di una partita pazza, cercherà di tenere alta la bandiera rossocrociata.
Se si esclude lo stesso HCD, infatti, è dal 1991 che una squadra svizzera non arriva all’ultimo atto del torneo grigionese, anno in cui il Lugano si giocò il trofeo proprio contro il CSKA di Mosca. La sfida gli uomini di Chris McSorley l’hanno decisamente lanciata nel corso della semifinale, quando sono riusciti ad avere la meglio su un Team Canada sicuramente non brillante ma sempre insidioso e mai domo.
Con York tra i pali – successivamente sostituito da Hackett, portiere eccezionalmente prestato ai canadesi dai Rochester Americans per sopperire all’infortunio del deludente Mason – i nordamericani sono immediatamente andati sotto nel punteggio dopo nemmeno 3 minuti, quando lo scatenato Lombardi ha concluso in rete un contropiede in short-handed.
I granata hanno poi raddoppiato poco dopo il quarto d’ora, quando il gioiellino Denis Hollenstein ha ribadito in rete un rebound nato da una bordata dell’onnipresente Lombardi. Ad un minuto dalla prima sirena il Team Canada avrebbe poi trovato il gol dell’aggancio, ma il disco scagliato da Metropolit e raccolto da Stephan con il guantone palesemente oltre la linea di porta non è stato accordato.
(Photo swiss-image.ch/Andy Mettler)
Proprio il portiere ginevrino è stato uno dei principali artefici del successo dei suoi, con il futuro giocatore dello Zugo che ha compiuto alcuni interventi assolutamente strepitosi che hanno rispedito più volte al mittente i tentativi di rimonta canadesi.
Tutto è sembrato però complicarsi oltremodo all’inizio del periodo centrale, quando la prima rete del torneo di Pestoni ha portato i granata sul 3-0. Da quel momento è iniziato una sorta di “tira e molla” tra le due squadre, con il Canada che si è sempre avvicinato al suo avversario grazie alle reti di Alexandre Giroux e Travis Roche, ma il Ginevra è stato abile a rispondere colpo su colpo grazie alle marcature di Jacquemet e ancora Lombardi.
Dopo il 5-3 di Micflikier e il nuovo allungo di Vukovic con un bel tiro dalla blu, ecco che negli ultimi minuti il Team Canada è tornato a sperare grazie ai gol – entrambi in powerplay – di Haydar e Williams, con il giocatore dell’Ambrì che a 1’42 dal termine ha fatto sudare freddo i supporters del Servette.
La rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile non si è però concretizzata, ed ecco che allora a mezzogiorno in punto del 31 dicembre andrà in scena una finale inedita e che sarà seguita con particolare interesse da tifosi, giocatori, staff e dirigenti dell’Ambrì Piotta.
Nel caso in cui il Ginevra dovesse laurearsi campione, infatti, il club biancoblù non potrà partecipare alla Coppa Spengler 2014, ma dovrà attendere una delle edizioni future.