(Photo swiss-image.ch/Nadja Simmen)
DAVOS – È finita con una vittoria dei padroni di casa il classico della Spengler che ha visto opposti Davos e Team Canada. Gli uomini di Del Curto hanno avuto la meglio con uno striminzito 3-2 nei confronti di una nazionale canadese ancora non al meglio e che recrimina per alcune chiamate arbitrali dubbie soprattutto nel finale. Grazie a questo risultato i grigionesi hanno pure strappato in anticipo il biglietto diretto verso la semifinale.
L’avvio dell’incontro si è subito tinto di gialloblù, con Von Arx e compagni che già nel primo periodo hanno bombardato il cerbero canadese York, portierino di AHL che in questa occasione ha dato il meglio di se mantenendo a lungo a galla i suoi nonostante il poco supporto della difesa. I canadesi, apparsi lenti e disorganizzati, hanno tentato di rispondere solo abbozzando qualche sporadico contropiede.
Il dominio dei grigionesi è continuato anche nel secondo periodo ed è logicamente sfociato al 28’ nel punto d’apertura di Paulsson. Lo svedese ha bruciato la difesa con un delizioso tocco in mezzo alle gambe condito da una giravolta, ha completato un veloce dai e vai con Persson ed ha impreziosito il gesto tecnico insaccando al volo da pochi passi.
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Sulle ali dell’entusiasmo e con il Canada sempre più in balia degli eventi, Guggisberg ha regalato il doppio vantaggio ai suoi in power play, segnando con un tiro-appoggio da angolazione quasi impossibile.
Nel terzo conclusivo la squadra con la foglia d’acero sul petto è scesa in pista con tutt’altro piglio ed ha cominciato a macinare gioco, schiacciando i padroni di casa nel loro terzo. Il gol era nell’aria ed infatti al 45’ Haydar ha riaperto la contesa concludendo in rete una furiosa azione imbastita in combutta con Williams e Ritchie.
Il Davos sembrava sparito dal ghiaccio ma una serie di penalità – alcune davvero opinabili – hanno calmato il ritmo inferocito dei nordamericani, permettendo alla squadra ospitante di riprendersi. Proprio sugli sviluppi di una di quelle penalità Ambühl ha trovato in solitaria la rete del 3-1 che sembrava potesse chiudere la partita.
Il Canada non si è però arreso e con Ritchie, abile a deviare una bordata di Noreau, ha rimesso tutto in discussione a poco più di un minuto dal termine. Minuto di vero inferno per i davosiani, viste le diverse mischie ed occasioni da rete prevenute in extremis con le buone – bene Noronen – e con le cattive – clamorosa la trattenuta del bastone ignorata su Giroux che stava per tirare da posizione favorevolissima –.
(Photo swiss-image.ch/Nadja Simmen)
Alla fine il fortino di Del Curto ha però retto e così il Davos è la seconda semifinalista di questa edizione dopo il Ginevra. Tra i canadesi “ticinesi” bene Noreau e Metropolit, un po’ in ombra invece Giroux e soprattutto McLean e Micflikier.
Oltre alla bella pubblicità per l’hockey svizzero, questo risultato ci porta ad avere due semifinali dagli alti contenuti. Alle 15:00 di domenica si sfideranno CSKA e Vitkovice in un “derby dell’est”, mentre alle 20:00 Team Canada e Rochester Americans daranno vita ad un interessantissimo derby tutto nordamericano.