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Coppa Spengler

Il Davos piega a fatica il Friborgo e si guadagna la finale

I campioni in carica salutano la Spengler, a sfidare la U.S Collegiate Selects sarà il Davos. Per i grigionesi sarà la quinta sfida in cinque giorni

Il Davos piega a fatica il Friborgo e si guadagna la finale

FRIBORGO – DAVOS

1-3

(0-0, 1-2, 0-1)

Reti: 21’39 Stransky (Nussbaumer, Andersson) 0-1, 30’13 Sörensen (Kapla, De la Rose) 1-1, 37’42 Kessler (Stransky, Asplund) 1-2, 59’50 Ryfors (Kessler, Dahlbeck) 1-3

Penalità: Friborgo 4×2, Davos 4×2

DAVOS – Saranno quindi i padroni di casa di Josh Holden a misurarsi in finale con la U.S Collegiate Selects per definire il vincitore della Coppa Spengler 2025. I gialloblù hanno infatti sconfitto in semifinale il Friborgo con il risultato di 3-1.

Quella tra i grigionesi e i dragoni è stata una partita solo in parte combattuta, resa solo apparentemente intensa dai vari su e giù causati non da manovre pulite ma continui errori nella gestione del disco, con diversi momenti di vuoto che hanno dato l’impressione di allungare una partita quasi infinita.

E dire che i primi minuti di partita avevano detto di un Davos “timido” e in balìa delle iniziative del Gottéron, ma Stransky e compagni sono cresciuti proprio in concomitanza con la rete del proprio capitano, ottenuta con una sua classica sassata imprendibile per Berra. Il pareggio di Sörensen ha riportato in equilibrio la sfida, ma come detto non è sembrato che ci fosse un padrone unico sul ghiaccio e a ergersi a protagonisti sono stati i due portieri, autori di alcuni interventi difficili e provvidenziali.

A fare la differenza è stato quindi il game winning gol di Kessler nel secondo periodo, una rete che ha ricacciato indietro i campioni in carica, capaci solo in poche occasioni di perforare lo slot e preoccupare sul serio l’ottimo Hollenstein. Le occasioni migliori per la squadra di Rönnberg sono arrivate solo nel finale con l’ultimo tentativo in 6 contro 5, prima del 3-1 definitivo di Ryfors a porta vuota.

Il Gottéron saluta la Coppa Spengler lasciando il trono a una tra Davos (vincitore nel 2023) e la sorpresa degli universitari, per una finale inedita ancora difficile da leggere.

Il Davos ha dalla sua l’esperienza e sicuramente un tasso tecnico superiore agli statunitensi, ma nel contempo il gioco energico e rapido della squadra di Gadowsky potrebbe mette in seria difficoltà i gialloblù, al loro quinto impegno in cinque giorni, lo stesso tour de force a cui erano stati obbligati gli Straubing Tigers nella scorsa edizione e poi battuti proprio dal Friborgo in finale.


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