
TAMPERE – È iniziata ufficialmente giovedì la stagione della Nazionale svizzera, che nel primo appuntamento dell’EHT è scesa sul ghiaccio di Tampere per affrontare i padroni di casa della Finlandia, imponendosi con una prova solida e in crescendo per 3-1.
In pista con Reto Berra tra i pali e un lineup che ha lasciato a riposo Tino Kessler e Sven Jung, il primo tempo è scivolato via senza grandi emozioni. Nessuna delle due squadre è andata davvero vicina alla rete, anche se i finlandesi si sono resi più pericolosi e hanno costretto Berra a un paio di interventi di rilievo. Sull’altro fronte, invece, Säteri è rimasto praticamente inoperoso.
La prima vera occasione rossocrociata è arrivata all’inizio del secondo periodo, quando in shorthand un contropiede orchestrato da Sigrist ha portato Frick a un passo dal gol. Il match è rimasto comunque piuttosto difensivo, con poche chance su ambo i fronti – la Svizzera si è rifatta viva nel finale di periodo con Simion, ben imbeccato da Berni – e un conteggio tiri dopo 40 minuti di appena 8-6.
L’ultimo terzo ha invece mostrato il volto migliore della squadra di Fischer, più intensa e propositiva. Dopo una bella occasione per Knak in apertura, la Svizzera ha alzato il ritmo e si è portata in doppio vantaggio grazie a due conclusioni precise di Jäger e Biasca. In retrovia i rossocrociati hanno poi continuato a mantenere ordine, con Berra decisivo in un paio di situazioni prima di incassare l’unica rete della serata, firmata da Innala in situazione di 6 contro 4. Il match è poi stato chiuso da Bertschy a porta sguarnita, in un terzo tempo che ha non ha più visto in pista il bianconero Thürkauf a partire da una decina di minuti dal termine a causa di un infortunio a un gomito.
Un debutto convincente dunque per il gruppo di Patrick Fischer, già ben definito nella sua composizione in vista delle Olimpiadi, contro una Finlandia di livello e ricca di stranieri attivi in National League. Il prossimo impegno è in programma sabato a mezzogiorno, quando l’avversario sarà la Svezia.


