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Il Ginevra ha tutto per lasciarsi alle spalle la scorsa stagione e puntare di nuovo in alto

Dopo la vittoria del titolo i granata hanno vissuto un’annata complicata, ma comunque sfociata dello storico successo in CHL. Con pochi ma importanti innesti ed una base solida, il Servette può tornare subito protagonista

L’inizio della stagione 2024/25 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


GINEVRA

La rosa 2024/25

PORTIERI
Robert Mayer, Gauthier Descloux

DIFENSORI
Giancarlo Chanton, Arnaud Jacquemet, Tim Berni, Roger Karrer, Eric Schneller, Sami Vatanen (🇫🇮), Mike Völlmin, Theodor Lennström (🇸🇪), Simon Le Coultre

ATTACCANTI
Guillaume Maillard, Vincent Praplan, Luca Hischier, Antoine Guignard, Josh Jooris, Alessio Bertaggia, Michael Spacek (🇨🇿), Markus Granlund (🇫🇮), Sakari Manninen (🇫🇮), Teemu Hartikainen (🇫🇮), Tanner Richard, Christophe Cavalleri, Marc-Antoine Pouliot, Marco Miranda, Noah Rod


Dopo la vittoria del primo titolo si poteva sospettare che il Ginevra potesse vivere la passata stagione con un certo calo, ma quanto vissuto dai granata è stato sicuramente singolare. La squadra di Jan Cadieux è infatti passata da un’annata in cui tutto è andato per il verso giusto, ad un’altra caratterizzata da infortuni importanti e la generale sensazione che la squadra non sia mai riuscita ad ingranare per davvero.

Diversi giocatori hanno infatti vissuto delle stagioni sottotono – Hartikainen su tutti, passato da 28 gol ad appena 8 – ed il delicato passaggio di testimone da Tömmernes a Lennström non è mai realmente avvenuto a causa dei guai fisici che hanno fermato il nuovo arrivato. Il Servette ha insomma vissuto una stagione tribolata e non è mai riuscito a raggiungere il suo massimo potenziale, ma ha potuto comunque concentrarsi sul positivo grazie alla vittoria in CHL, che era uno degli obiettivi stagionali.

Il club granata è poi stato lucido nell’analizzare lo scorso campionato, non soffermandosi solamente sul decimo posto – frutto di 74 punti, ben 27 in meno rispetto all’anno prima – e sull’eliminazione già allo stadio dei play-in. I dati statistici parlavano infatti del nono attacco e l’undicesima difesa della lega, ma in termini di gol attesi durante la regular season (dati di NLIcedata.com) il Servette aveva prodotto sufficiente gioco per essere il quarto miglior attacco e la seconda difesa.

Nel caso specifico il lavoro non aveva pagato insomma, ma la base era comunque solida e ben rispecchiata dall’essere la squadra che concedeva meno tiri in assoluto, e da una marcata efficacia nei due slot. Tra gli aspetti davvero da migliorare c’erano solamente le troppe penalità commesse – solo il Kloten aveva rimediato più sanzioni da 2 minuti – ed in generale ritrovare quella fiducia e spavalderia che aveva caratterizzato l’annata 2022/23.

Dal mercato non è dunque arrivato alcun stravolgimento, con Spacek e Granlund che rappresentano i sostituti rispettivamente di Filppula e Winnik, ed anche considerando la più giovane età hanno le premesse per essere dei potenziali upgrade. L’ex biancoblù era infatti stato uno dei migliori giocatori della lega a 5-contro-5 (solo Sörensen, Thürkauf e Joly avevano ottenuto più punti di lui), mentre un Granlund in salute potrà completare la linea con Manninen e Hartikainen che tanto bene aveva fatto in KHL.


ARRIVI
Luca Hischier (F, Bienne)
Michael Spacek (F, Ambrì Piotta)
Eric Schneller (D, Rögle BK)
Markus Granlund (F, Lugano)

PARTENZE
Eliot Berthon (F, ritiro)
Daniel Winnik (F, ritiro)
Valtteri Filppula (F, Jokerit)
Jussi Olkinuora (G, Löwen Frankfurt)

STRANIERI
Theodor Lennström (D, 🇸🇪)
Sami Vatanen (D, 🇫🇮)
Michael Spacek (F, 🇨🇿)
Teemu Hartikainen (F, 🇫🇮)
Sakari Manninen (F, 🇫🇮)
Markus Granlund (F, 🇫🇮)


Pure il gruppo di attaccanti svizzeri può vantare diversi elementi di valore, anche se per essere al livello di squadre come ZSC Lions o Zugo ci vorrebbero un paio di top svizzeri. Non mancano però i nomi per comporre tre linee di alto livello, con i vari Richard, Jooris, Praplan e Pouliot a cui si aggiunge il nuovo arrivato Luca Hischier. Quest’ultimo potrà rivelarsi prezioso, anche pensando all’infortunio di capitan Noah Rod che sarà out sino al 2025.

Se gli stranieri si esprimeranno secondo le loro potenzialità – e tutti gli elementi sono di altissimo livello – il resto del reparto è attrezzato per garantire un buon secondary scoring, mentre le principali incognite sono rappresentate dalle condizioni fisiche di Granlund (aveva rotto il legamento del ginocchio lo scorso dicembre) e dalla capacità di Hartikainen di tornare ad essere letale nello slot.

Un chiaro punto di forza è rappresentato dalla difesa, reparto che è sicuramente tra i migliori della lega. Vatanen e Lennström sono una coppia di stranieri eccellente – il primo è una certezza, il secondo senza guai fisici dovrebbe essere un top player – a cui si aggiungono diversi svizzeri di buon livello. Berni e Le Coultre ben completano le prime due coppie, e rimangono poi buoni giocatori come Karrer, Völlmin, Jacquemet ed il giovane Chanton per dare stabilità e profondità al reparto arretrato.

La retroguardia ha inoltre gli strumenti sia per essere solida difensivamente che attiva in fase d’impostazione e zona offensiva, tanto che nel passato campionato dalle retrovie erano arrivati ben 27 gol, numero superato solamente dal Davos. Da non sottovalutare inoltre l’impatto di un Theodor Lennström a pieno servizio, che rappresenterà finalmente – infortuni permettendo, ed in carriera ha dovuto spesso fermarsi – un pilastro per l’intera squadra.



È però guardando ai portieri che il Ginevra trova le sue principali incertezze, dopo che Robert Mayer e Gauthier Descloux hanno vissuto una stagione da dimenticare nonostante la difesa abbia ben limitato i pericoli avversari. Il DS Marc Gautschi lo scorso dicembre aveva cercato di intervenire ingaggiando il finlandese Olkinuora, ma per il futuro è stata rinnovata la fiducia al tandem svizzero, con il particolare il rinnovo contrattuale a Mayer.

Entrambi dovranno però dimostrare di poter essere nuovamente affidabili, e questo è il principale punto interrogativo per l’intera squadra, che per il resto appare ben attrezzata per reagire alla difficile passata stagione e tornare nelle parti alte della classifica. In generale c’è la consapevolezza che entrambi i portieri hanno un livello superiore rispetto a quello mostrato nell’ultimo torneo, ma sarà importante partire subito bene per ricostruire la giusta fiducia e chiarire anche le dinamiche di gestione dei due.

Nel complesso dal Ginevra ci si può aspettare una stagione di buon livello, con una qualificazione diretta ai playoff che è sicuramente nelle corde del gruppo di Cadieux. La squadra ha infatti tanti elementi di ottimo livello ed una buona profondità, e potrà contare anche su un sistema di gioco che ha comunque messo in bacheca due coppe nell’ultimo paio di stagioni.

Ciò che sulla carta frena la squadra dall’essere una favorita per il titolo è una coppia di portieri che dovrà scacciare un certo scetticismo, oltre ad una rosa di attaccanti svizzeri con tanti buoni elementi ma senza un paio di individualità eccellenti che porterebbero su un livello ancora più alto il top six. Complessivamente la squadra ha comunque profondità e tanti giocatori solidi, oltre ad una difesa che rappresenta un chiaro punto di forza ed è tra le migliori della lega.

Il Ginevra ha insomma tutto già impostato per tornare a disputare una buona stagione, il sistema messo in piedi dallo staff ha dimostrato di funzionare ed ora si tratterà principalmente di tornare ad avere un’esecuzione più pulita per scacciare anche la fortuna che ha trascinato verso il basso la squadra nell’ultimo torneo.


MIGLIOR INNESTO

Michael Spacek: Il ceco nelle due stagioni passate all’Ambrì Piotta ha dimostrato di essere uno dei migliori giocatori della lega in termini di visione di gioco, playmaking e gestione del disco negli spazi stretti. Con la sua tecnica potrà illuminare il gioco del Ginevra in varie situazioni e sarà dunque fondamentale mettergli di fianco degli abili finalizzatori. In Leventina aveva inoltre usato sempre più spesso il suo secco tiro al volo, arma che lui stesso tende ogni tanto a sottovalutare.

ADDIO DOLOROSO

Valtteri Filppula: Il prestigio di avere in squadra un Triple Gold Member aveva permesso al Ginevra di contare su un giocatore dalla classe sopraffina, e che anche negli ultimi anni in carriera è arrivato in Svizzera con ancora tanta voglia di mettersi alla prova. Con la sua partenza il gruppo ha perso un leader carismatico e un maestro agli ingaggi, anche se con l’arrivo di Spacek il club ha immediatamente trovato un sostituto all’altezza del finlandese.

FATTORE X

I portieri: Quello composto da Mayer e Descloux è l’unico reparto che potrebbe scricchiolare per davvero, e se durante la regular season la squadra ha i mezzi per rimediare anche a qualche serata poco brillante dei due, se nei playoff ci saranno alte ambizioni sarà necessario che tra i pali il livello si alzi verso l’alto. Negli anni abbiamo visto entrambi i portieri fare bene, ma dovranno dimostrare sul ghiaccio di aver ritrovato quella solidità e fiducia che avevano velocemente perso per strada nell’ultimo torneo.


La classifica di HSHS

1. ZSC LIONS
2. GINEVRA
3. ZUGO
4. _________
5. _________
6. _________
7. _________
8. _________
9. _________
10. BIENNE

11. __________
12. LANGNAU
13. __________
14. AJOIE

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