È una situazione davvero singolare quella evidenziata dal Blick, che segnala il fatto che attualmente l’utilizzo dello stemma svizzero sulla maglia della Nazionale rossocrociata – e in tutto ciò che ne deriva – va in contrasto con la legge sulla protezione degli stemmi della Confederazione.
La Nazionale è infatti finita nel mirino dell’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale. Una legge in vigore dal 2017 vieta infatti l’uso di stemmi a fini commerciali, il cui utilizzo può essere consentito solamente dopo l’ottenimento di una licenza. Come esempi in questo senso vengono citati Victorinox, oppure il TCS.
Una richiesta in questo senso sarebbe dovuta arrivare entro la fine del 2018. La Confederazione ad oggi ritiene che non sia stata presentata una richiesta motivata entro la scadenza, il che di fatto impedirebbe alla Nazionale di utilizzare lo stemma svizzero.
“Siamo in contatto con le massime autorità dal 2018 e ci è stato assicurato il sostegno in diverse occasioni”, ha spiegato Patrick Bloch, CEO della SIHF. “La necessaria modifica della legge può essere attuata solo attraverso entrambe le camere, ed è per questo che abbiamo cercato un contatto con il presidente del gruppo parlamentare Sport”.
Da notare che invece la Nazionale di calcio non ha il medesimo problema, perché sulla maglia porta la bandiera svizzera e non lo stemma.
La politica in questo senso si sta già muovendo, per permettere alle rappresentative sportive nazionali di utilizzare lo stemma nelle loro attività. Il consigliere nazionale Matthias Aebischer ha spiegato che è già stata presentata una mozione a Berna per un adeguamento della legge.
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