Il campionato 2023/24 si avvicina finalmente a grandi passi, ed anche in questa stagione lo spettacolo si annuncia imperdibile, con tanti nuovi giocatori che hanno alzato ulteriormente il livello della lega.
In vista del primo ingaggio, in calendario il 13 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della National League, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo dei portieri.
5. JUHA METSOLA
Per reggere l’urto del ritorno in NL il Kloten si era affidato al finlandese, portiere dalla carriera importante ma che avrebbe dovuto sfoderare una stagione maiuscola per rappresentare la colonna portante degli aviatori. E così è stato, Metsola ha saputo essere determinante ed ha portato tra i pali anche una bella dose di personalità, chiudendo la regular season con il 91.2% di interventi e 2.90 reti incassate ad incontro.
Portiere piccolo per gli standard moderni (177 cm), compensa con il suo gioco fatto di agilità ed aggressività. In alcune serate non è stato semplice nemmeno per lui militare in una squadra neopromossa, visto che gli aviatori hanno concesso oltre 32 tiri di media agli avversari (di cui 17 dallo slot), ed infatti per ottenere le sue vittorie ha dovuto sudare parecchio.
Nelle 18 partite che ha vinto solamente in tre occasioni è andato sotto il 92 di SV%, ed in 12 circostanze ha dovuto raggiungere ben il 93% di interventi per arrivare alla vittoria… Dei successi insomma molto sudati, ad immagine di quanto sia stato determinante per il Kloten.
4. JANNE JUVONEN
Dopo l’eccezionale impatto avuto nel finale della stagione 2021/22, il finlandese dell’Ambrì Piotta è riuscito nell’intento di confermarsi su alti livelli nello scorso campionato, quando ha sfoderato ottime prestazioni con grande costanza con 2.67 reti incassate ad incontro ed il 91.73% di interventi.
Nel leggere questi numeri bisogna inoltre considerare che Juvonen ha dovuto fronteggiare una media di 32 tiri ad incontro (cifra superiore a tutti i portieri tranne per Metsola, Boltshauser ed il duo dell’Ajoie), per di più da una distanza più ravvicinata rispetto a quelli dei suoi colleghi.
Portiere che ha la capacità di rimanere calmo in tutte le situazioni, ha effettuato tante parate determinanti commettendo pochissimi errori, tanto che i gol “soft” che ha concesso si contano sulle dita di una mano. Le sue prestazioni per l’Ambrì Piotta saranno ancora fondamentali, come ultimo terminale di una difesa che a livello di elementi svizzeri avrà tutto da dimostrare.
3. HARRI SÄTERI
Arrivato alla Tissot Arena con al collo le medaglie d’oro vinte alle Olimpiadi (da titolare) e Mondiale, il finlandese è stato una pedina fondamentale dell’ultima eccezionale stagione del Bienne. I seeläander hanno dunque trovato la soluzione perfetta dopo aver ingaggiato Jussi Olkinuora, che però in Svizzera non era mai arrivato vista l’offerta dei Detroit Red Wings giunta ancora in estate.
Con una percentuale d’interventi del 92.27% e 2.29 reti concesse ad incontro ha fatto registrare ottimi numeri, questo nonostante abbia giocato ben 8 back-to-back (solo Hughes e Wüthrich avevano fatto di più). Ha inoltre ottenuto ben 7 shutout, che in una lega di alto livello come la “nuova” National League sono decisamente tanti.
Portiere moderno e che unisce alla perfezione agilità ed aggressività tra i pali, Säteri sarà nuovamente uno dei “muri” più difficili da superare in Svizzera.
2. ADAM REIDEBORN
Per diversi anni il Berna ha cercato il successore di Leonardo Genoni, e stavolta dal mercato straniero sembra arrivato il nome giusto per permettere agli orsi di avere una solida certezza guardando al proprio portiere.
Quello di Adam Reideborn è infatti un nome importante, che alla PostFinance Arena arriverà forte di due Gagarin Cup vinte consecutivamente con il CSKA Mosca, l’ultima da protagonista con il 93% di parate e 1.91 reti concesse ad incontro nei playoff.
Lo svedese basa il suo gioco su grande agilità ed un’ottima tecnica, che gli permettono di essere sempre in posizione ed anche di agire d’anticipo sulle intenzioni degli attaccanti. È considerato tra i portieri svedesi più forti attualmente attivi in Europa, ed anche a livello internazionale aveva mostrato il suo valore al Mondiale di Riga nel 2021 con il 94.6% di parate sull’arco di cinque partite.
1. SIMON HRUBEC
Il ceco ha fatto registrare delle statistiche semplicemente eccezionali nella scorsa stagione, ed è stato probabilmente il miglior giocatore degli ZSC Lions in un’annata che alla Swiss Life Arena è stata per finire deludente. Hrubec però non ha tradito le aspettative, ha parato il 92.7% dei tiri con una media di 2.23 reti concesse ad incontro, subendo appena 72 gol nelle 35 partite disputate.
Impressionante il dato dei GSAA (ovvero il numero di gol evitati in rapporto a quanto avrebbero fatto in media gli altri portieri della lega), che si è attestato addirittura a 17.43, dato che viene valorizzato dall’aumentato livello della NL.
La sua costanza è stata impressionante, basti pensare che in regular season solamente in 9 occasioni ha avuto una percentuale di interventi sotto il 91%, e mentalmente si è presentato come uno dei portieri più concentrati e stabili. I suoi numeri erano poi stati pazzeschi nel quarto di finale contro il Davos, con 1.3 reti concesse ed il 95.86% di parate, ma erano poi crollati assieme alla squadra nella semifinale con il Bienne.
Per la prossima stagione ci attendiamo di vederlo nuovamente su livelli eccezionali, lui che in carriera non ha praticamente mai “bucato” una stagione.