TURKU – Si è chiusa con una vittoria all’overtime la spedizione rossocrociata alla Karjala Cup, torneo che ha visto in pista una Svizzera solida anche a risultato di una convocazione già verosimile in ottica Mondiale, e che dunque ha portato i rossocrociati ad operare un gioco maturo e organizzato.
Lo stesso si può dire per la sfida di domenica contro la Cechia, in cui Ambühl e compagni hanno giocato alla pari degli avversari, nell’ambito di un match molto equilibrato e che non ha mai visto il momentum andare con decisione ad una delle due contendenti.
In tutto questo la Svizzera è stata brava soprattutto a rispondere alle iniziative avversarie, come quando dopo la rete d’apertura di Smejkal è arrivato l’immediato parecchio di Ambühl, che ha così festeggiato con il gol (da un angolo quasi impossibile) la sua presenza numero 300 con la maglia rossocrociata.
Sull’altro fronte sono stati capaci di distinguersi i biancoblù Spacek e Chlapik, con in particolare il primo risultato tra i più intraprendenti in pista ed autore del bel gol valso il 2-1 ottenuto in powerplay con un tiro al volo che ha fulminato Genoni. In quel frangente la Svizzera ci ha messo un po’ a reagire, ma ha trovato in uno spunto di Tyler Moy – buona partita la sua, a conferma di un grande periodo di forma – la scintilla per mettere una marcia in più.
Anche nel secondo e terzo tempo la Svizzera si è infatti espressa su buoni livelli, commettendo sì qualche leggerezza qua e là, ma mostrandosi comunque ben messa in pista ed ottenendo nel finale di periodo il meritato gol del pareggio. I ragazzi di Fischer hanno poi iniziato con buon piglio pure la terza frazione, pur rischiando di compromettere la sfida con un errore ingenuo a metà periodo a cui ha dovuto mettere una pezza Genoni.
Anche stavolta la sfida si è così protratta oltre i tempi regolamentari, e stavolta a commettere la leggerezza risultata fatale è stato Kostalek, che con un retropassaggio sciagurato ha offerto un assist perfetto a Senteler, che ha così infilato il gol della vittoria.
Il successo ha dunque messo il punto esclamativo su un torneo finlandese complessivamente positivo, con una Svizzera che ha ben risposto alla decisione dello staff di convocare per questo primo impegno stagionale una rosa già ben collaudata. Presto ci sarà spazio anche per i giovani, che avranno il compito di far nascere più dubbi possibili nella testa di Fischer, ma nel frattempo il coach può sicuramente partire da una buona base.