Quella di venerdì 8 maggio è una giornata triste per l’hockey rossocrociato, i Mondiali 2020 avrebbero dovuto prendere il via a Zurigo e Losanna, con la squadra di Patrick Fischer a sfidare la Russia all’Hallenstadion.
“Possiamo immaginare l’ambiente che ci sarebbe stato per questa partita. Tutto è molto triste, non ci voglio nemmeno pensare”, ha affermato su RTS Gian Gilli, a capo del comitato orgnaizzativo del torneo oramai annullato.
“Per tutti è una situazione molto frustrante. Ci tenevamo tantissimo a fare un buon risultato, volevamo rincorrere la medaglia d’oro… È un gran peccato per la Svizzera”, ha aggiunto Gaetan Haas.
Alla Svizzera dunque non resta che focalizzarsi sul futuro, e su quell’eventualità di poter ospitare il torneo già nel 2023. Delle discussioni con l’IIHF avverranno già nelle prossime settimane, ed entro l’autunno si avrà una visione più chiara delle prospettive.
Ad oggi il Mondiale 2023 rimane assegnato alla Russia, la quale potrebbe però dover rinunciare all’organizzazione della manifestazione in seguito alle decisioni dell’Agenzia mondiale antidoping. Dopo il caso di doping di stato era infatti stato deciso di escludere la Russia da tutti i grandi appuntamenti internazionali per quattro anni.