BRATISLAVA – È di nuovo una giornata piovosa a Bratislava, e per la Nazionale svizzera di Patrick Fischer mercoledì sarà dedicato al trasferimento sino a Kosice, a poco più di 400 chilometri di distanza dalla capitale slovacca.
Ad attendere i rossocrociati nell’est del paese ci sarà il Canada, avversario dei quarti di finale sul ghiaccio della Steel Arena nel match in calendario giovedì pomeriggio alle 16:15. Un primo allenamento i nostri lo svolgeranno mercoledì alle 18:00, utile per famigliarizzare con il nuovo contesto.
“Il fatto di doverci trasferire sino a Kosice non ci disturba più di quel tanto”, ci ha spiegato il difensore Roman Josi. “Anche lo scorso anno siamo stati costretti a cambiare location per la partita dei quarti di finale. Il nostro focus è sull’avversario, ed arrivati a questo punto di fronte si hanno sempre delle squadre molto attrezzate. Non ci si può distrarre”.
Per cercare di avere la meglio sui canadesi – che hanno chiuso al primo posto il Gruppo A con 18 punti – la Svizzera dovrà ripartire dal terzo tempo contro la Cechia, evitando però le troppe leggerezze evidenziati nei primi due periodi.
“In vista dei quarti di finale sappiamo cosa dobbiamo fare”, ha continuato un determinato Josi. “Nella partita contro la Cechia abbiamo perso troppi dischi, ed è chiaro che non basta aver disputato un buon terzo tempo per vincere a questo livello. Ora però non c’è più margine d’errore, se si perde si torna a casa… Saremo pronti”.