ZURIGO – Segnare ben quattro reti all’Hallenstadion non è bastato al Lugano per imporsi in Gara 2, la rete di Wick dopo 17′ del primo overtime ha infatti condannato i bianconeri alla seconda sconfitta in altrettante sfide di finale.
Con gli uomini di Hans Kossmann avanti 2-0 nella serie però, nessuno tra i giocatori e lo staff del Lugano vuole parlare di finale compromessa, memori del recupero operato sul Bienne, come sottolinea Gregory Hofmann: “Ho grande fiducia in questo gruppo e in tutta la squadra, siamo già stati sotto per 2-0 in una serie e non ci facciamo abbattere di certo”.
L’attaccante del Lugano rimane così fiducioso, anche certo che il Lugano ha disputato una partita decisamente migliore di Gara 1, anche se non è bastato per vincere. “A livello di collettivo è andata molto meglio, siamo stati più solidi e abbiamo mostrato finalmente più carattere. Purtroppo questo non può bastare se non si sfruttano le occasioni, ci sono stati dei momenti in cui abbiamo dominato l’overtime, ma ai Lions è bastato un tiro per punirci, hanno giocatori con queste qualità”.
Un aspetto negativo della partita dell’Hallestandion sono state sicuramente le troppe penalità incassate dai bianconeri, questo ha favorito il possesso del disco da parte di Wick e compagni e ha spezzato il ritmo del Lugano facendogli sprecare energie inutili. “Dobbiamo essere assolutamente più disciplinati in questo senso, ne parliamo durante le pause. Non dobbiamo cadere nelle provocazioni perché a questo stadio dei playoff si viene puniti facilmente, quindi occorre più calma e concentrazione per non disperdere energie inutili”.
L’attaccante numero 15 è certo che una sconfitta del genere non lascerà ripercussioni sul morale dei bianconeri, vista anche la sfida ravvicinata di Gara 3 della Resega in programma già lunedì. “Da un lato è meglio così, nei playoff ci si concentra subito sulla partita seguente e non si pensa troppo a quel che è fatto. Sia noi che i Lions avremo lo stesso riposo fino alla prossima partita, quindi cambierà poco”.
Rispetto alle sfide dei quarti e delle semifinali contro Friborgo e Bienne, il gioco “paziente” del Lugano sembra avere più difficoltà, lo ZSC lascia molto meno tempo per ragionare con un forecheck costante e molto alto.
“Contro una squadra come i Lions occorre giocoforza aprirsi di più, sono molto aggressivi in ogni zona della pista, sta a noi cercare quel tempo in più per poter fare gioco, magari ripartendo un po’ più bassi dalla difesa. Ma questa sfida si deciderà in base alla fame per la vittoria, chi ne ha di più avrà la meglio”.