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Ambrì Piotta

5 spunti dalle partite del weekend di Ambrì Piotta e Lugano

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Dopo ogni weekend di campionato HSHS vi proporrà una rubrica “semiseria” dedicata agli ultimi impegni di Ambrì Piotta e Lugano, da cui abbiamo tratto una serie di spunti che vi lasciamo di seguito.

Verranno selezionati da tre a cinque episodi o fatti interessanti che hanno caratterizzato i match delle squadre ticinesi, a volte con l’obiettivo di analizzare quando successo sul ghiaccio, altri semplicemente per strapparvi un sorriso!


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uno AUGURI AL PRESIDENTE, PER UN FUTURO PIÙ VINCENTE
Filippo Lombardi è diventato sabato sera il presidente più longevo dell’intera storia dell’Ambrì Piotta, questo in termini di incontri vissuti da numero uno del club, ovvero la rotonda cifra di 330. Sono però stati in molti i tifosi ad averlo “punzecchiato”, affermando che di questi, solamente quattro sono stati di playoff… Insomma, auguri al presidente, nella speranza che il futuro porti ulteriori soddisfazioni!

due CONQUISTA LA PARTITA, CONQUISTERAI LA FOLLA!
Non c’è nulla da fare, i tifosi dell’Ambrì Piotta hanno un vero e proprio debole per i portieri. I fans biancoblù, infatti, danno sempre un calorosissimo benvenuto – con tanto di coro – agli estremi difensori che vanno a difendere la porta della loro squadra del cuore, in particolar modo se capaci di distinguersi immediatamente con un successo. Dai “soliti” Zurkirchen e Flückiger, per passare ai vari Tobler, Saikkonen e Hauser, il consiglio è lo stesso… Conquista la partita e conquisterai la folla!

tre L’OCCASIONE CHE SEMBRA NON ARRIVARE MAI
Complici gli infortuni di Zurkirchen e Flückiger, l’Ambrì ha mandato in pista un totale di sei portieri nel corso dell’attuale stagione. Nessuno di questi risponde però al nome di “Michal Chmel”, il talentuoso portiere ceco protagonista di mille discussioni tra tifosi e appassionati. Il ragazzo aspetta l’opportunità di dimostrare il suo valore e si è presentato “sull’attenti” in ogni occasione in cui i biancoblù cercavano un portiere. Con il processo di ottenimento della licenza svizzera che non verrebbe intaccato da un suo schieramento, Pelletier non lo ha considerato per non rinunciare ad uno straniero di movimento. Ora che però Bouilllon è infortunato…

quattro ANNO NUOVO, VITA VECCHIA
Nemmeno l’arrivo del 2015 è servito all’Ambrì Piotta per scrollarsi di dosso la maledizione dei tempi supplementari e dei rigori. Dopo addirittura 11 partite terminate dopo i tempi regolamentari nella prima parte di campionato, anche il primo incontro casalingo contro il Losanna ha “costretto” i tifosi biancoblù a fare gli straordinari alla Valascia. Fortuna che, in diverse occasioni, è almeno arrivata la vittoria!

cinque CHI L’HA VISTO?
All’incirca a metà del secondo tempo nel match contro il Losanna, Bouilllon ha rimediato una frattura al costato. Una situazione che mette in difficoltà i leventinesi perlomeno sul piano pratico, in quanto O’Byrne non è ancora in grado di rientrare, mentre Bouilllon non tornerà a giocare prima di tre settimane. Ciò che però è sintomatico riguardo alle prestazioni fornite dall’ex Canadiens è che ben pochi hanno notato la sua assenza sul ghiaccio dopo l’infortunio, con diversi tra fans e giornalisti che hanno realizzato della sua assenza solamente a terzo tempo inoltrato. Insomma, una nuova prova che l’apporto di Bouilllon non è proprio stato quello sperato…


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uno PIÙ SON GROSSI E PIÙ FANNO RUMORE QUANDO CADONO
Vi ricordate la mossa da wrestling con cui Alessio Bertaggia schienò Simek durante un match alla Resega? Ebbene, il piccolo bianconero si è ripetuto, nel senso che l’illustre vittima stavolta è stato nientemeno che Roman Wick, il quale sovrasta il ticinese di 15 cm e ben 20 kg. Ad Alessio poco importa delle dimensioni, come ha dimostrato il tremendo check ai danni del topscorer zurighese, tornato in panchina claudicante e visibilmente stordito. Avanti il prossimo.

due IL LAGO DEI CIGNI
Dopo che i vari Nilsson e Trachsler hanno perso il controllo del disco nei rispettivi tiri di rigore, Crawford si è lamentato con gli arbitri asserendo che davanti alla porta bianconera l’acqua con cui si era pulito lo slot non era ancora ghiacciata. Va bene che probabilmente ai leoni l’acqua fredda non piace, ma le “move” dei due giocatori sembravano così goffe che la teoria del lago proprio non convince. Perché seccaso, la parte del cigno spetterebbe al Lugano.

tre HO SEMPRE SOGNATO DI GIOCARE NEGLI YANKEES
La rete di Pettersson sabato è arrivata dopo un grande lavoro dello svedese in combutta con Sannitz, con il ticinese che si è cimentato in un vero colpo da battitore di baseball. L’incredibile battuta al volo del numero 38 ha però trovato sulla sua strada il pronto intervento del giovane Schlegel, che poi ha ceduto sul più facile tap-in di Pettersson. Niente da fare Raffaele, sarai pure bravo con il baseball, ma il tuo sport rimane l’hockey.

quattro TUTTO IL MONDO È PAESE
La discussione sul presunto ed eccessivo minutaggio di gioco di Pettersson e Klasen ha spesso fatto capolino tra i tifosi. Ogni tanto occorre però fare attenzione anche alle abitudini avversarie, così ci si potrà rendere conto che anche gente come Pouliot, Sprunger, Wick o Shannon nei match più difficili – quindi anche contro i bianconeri – scendono sul ghiaccio praticamente per 2/3 del match. Alla fine sono tutti uguali.

cinque ILARIO IL RISOLUTO
In campionato fa fatica a ritrovare la via della rete, ma nelle ultime due partite terminate ai rigori, Ilari Filppula si è dato la briga di risolvere le contese in favore dei bianconeri con due rigori mozzafiato per freddezza e perfezione. Se non può dar spettacolo, almeno sa regalare vittorie.

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