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Interviste

Ulmer: “Da match così possiamo imparare, voglio alzare il livello”

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LUGANO – Il Lugano cercava l’ultimo punto mancante per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della CHL, affrontando alla Resega un Mannheim battuto qualche settimana fa alla SAP Arena con il risultato di 3-2.

Nonostante una partita sofferta, i bianconeri sono riusciti a spuntarla all’overtime, prima pareggiando a pochi secondi dall’ultima sirena con Zackrisson e poi trovando nel supplementare la rete decisiva grazie a Klasen in superiorità numerica.

I bianconeri hanno giocato una partita confusa e si sono trovati spesso in ambasce contro un Mannheim arrivato in Ticino carico e voglioso di rivalsa.

“Il Mannheim ha giocato meglio di noi per quasi tutta la partita” ci ha spiegato il difensore Stefan Ulmer al termine dell’incontro, “siamo stati fortunati a pareggiare, visto che non potevamo togliere il portiere per non rovinare la differenza reti nel gruppo. Avevamo bisogno di un gol per essere sicuri di passare e fortunatamente l’abbiamo trovato, mandando il match all’overtime”.

Nel primo tempo avete mostrato un buon gioco, mentre dal secondo il Lugano ha iniziato a soffire… Cosa è successo dopo la prima pausa?
“Penso che nei primi 7-10 minuti siamo riusciti a giocare molto bene, invece dal secondo tempo abbiamo iniziato a perdere molti dischi, concedendo loro diversi momenti nella zona offensiva. Nonostante questo siamo riusciti a portarci in vantaggio, ma il loro gol a 3” dalla fine del secondo tempo ci ha un po’ tagliato le gambe. Nel terzo periodo hanno segnato ancora ma siamo riusciti a girarla, ed in questo senso poco importa come”.

Avete comunque dimostrato di poter giocare alla pari con due importanti squadre come Mannheim (vincitore della DEL 2015) e Tampere (campione di Finlandia in carica)…
“Certamente, in Germania hanno parecchia qualità nel campionato, avendo anche tanti giocatori stranieri. Col Tappara invece sono rimasto impressionato dal loro sistema di gioco. Da squadre del genere si può solo imparare, mi piacciono queste partite perché ci portano un sacco d’esperienza e noi vogliamo sicuramente riuscire ad approfittarne”.

L’anno scorso hai vissuto un’annata sfortunata, ma nei playoff sei tornato dimostrando di essere di nuovo ai livelli del 2015… Ora in cosa puoi migliorare?
“Voglio migliorare in tutto, cercando di aumentare il mio livello di gioco ogni stagione. L’anno scorso ho disputato dei buoni playoff, anche se chiaramente gli infortuni mi hanno rallentato ed è sempre difficile tornare al proprio livello dopo essere rimasti fermi. Il mio obiettivo è cercare di non farmi male e dare il meglio di me in ogni ruolo in cui il coach decide di utilizzarmi. Voglio solo che la squadra vinca, l’anno scorso è stato emozionante, sia per i fan ma anche per tutti noi”.

Sei appena tornato dalle qualificazioni per le Olimpiadi 2018 con l’Austria. Non vi siete qualificati, ma è sempre bello poter giocare per la Nazionale, specialmente nell’ambito dei Giochi…
“Sì, è sempre un onore poter indossare i colori austriaci, questo nonostante nell’occasione tutta la squadra abbia giocato davvero male. Abbiamo deluso un po’ la nostra nazione, perdendo partite con risultati pesanti come 8-1 e 6-0… Non deve accadere, poco importa contro chi si sta giocando. Sono deluso, ma ora sono contento di essere a Lugano con la squadra e poter ricominciare il campionato per lasciarmi alle spalle queste qualificazioni”.

Venerdì inizia il campionato contro lo Zugo, che partita ti aspetti?
“Ho appena guardato le highlights della partita che hanno giocato in CHL, hanno un ottimo powerplay e delle ali davvero veloci. Attaccheranno molto come fanno sempre con grande creatività, ci aspettiamo una partita molto tirata”.

Studente di comunicazione all'USI di Lugano, Diego si occupa delle interviste post-partita dalla Resega.

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