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Ambrì Piotta

Trisconi: “Non basta qualche gol per abbatterci, a Davos saremo pronti”

Il giovane attaccante ha ottenuto la sua prima rete del campionato: “Sto crescendo, sia fisicamente che in termini di fiducia. Io e Cereda ci conosciamo bene e lui sa perfettamente i momenti migliori per mandarmi in pista”

AMBRÌ – C’è del rammarico in casa Ambrì, per una vittoria sfiorata in più occasioni da una squadra arrembante e senza paura. Contro i Lions di Zurigo, i leventinesi hanno disputato ancora una volta una partita solida e, nonostante un inizio leggermente sottotono, avrebbero sicuramente meritato più di quanto raccolto.

È finita 5-4 dopo il tempo supplementare, tra gli applausi di un pubblico biancoblù soddisfatto nonostante una sconfitta che lascia un po’ di amaro in bocca, come ci conferma l’instancabile Noele Trisconi.

“Non abbiamo iniziato la sfida nel migliore dei modi, avremmo dovuto scendere in pista con maggiore cattiveria. Nel primo periodo siamo riusciti a portarci in vantaggio in due occasioni, questo è vero, ma loro sono stati bravi a rimontare immediatamente. Nonostante questo, sono soddisfatto di quanto siamo riusciti a mostrare nel terzo tempo. Nel corso della partita il nostro livello di gioco si è alzato e siamo riusciti a portare una squadra estremamente quotata fino all’overtime… Penso che globalmente abbiamo disputato una buona partita”.

Taffe la scorsa settimana ha sottolineato l’importanza di vedere tutti i giocatori contribuire in fase realizzativa… Sabato sera sul fronte offensivo si sono visti dei passi avanti…
“Chiaramente è molto importante che tutte e quattro le linee riescano a creare delle occasioni da rete. È anche fondamentale che tutti quanti riescano a trovare più o meno regolarmente la via del gol; si tratta di un valore aggiunto per la nostra squadra. Diciamo però che non ci lamentiamo se segna solamente D’Agostini… Basta vincere le partite (ride, ndr.)”.

Non si può invece essere completamente soddisfatti di una difesa che ha subito 5 reti, e sempre immediatamente a seguito di una vostra segnatura. Questione di testa?
“A dire il vero non saprei… Dovremmo analizzare la partita prima di poter rispondere a questa domanda. Ad ogni modo, non è la prima volta che realizziamo un gol e subito dopo ne subiamo una… Potrebbe benissimo trattarsi di un aspetto psicologico. Comunque sia, dovremo assolutamente migliorare in questo senso”.

Ad ogni modo è stata importante la reazione che avete mostrato subito dopo aver subito le reti ospiti…
“Noi non ci arrendiamo. Sappiamo che il nostro gioco è quello di andare verso la porta con la giusta intensità. Vogliamo essere grintosi in pista per riuscire a mettere in difficoltà i nostri avversari, quindi non molliamo. Non basta qualche rete per abbatterci. Questa è la nostra mentalità”.

Sei stato premiato come migliore in pista… Quanto ti aiuta il fatto di aver giocato in passato sotto i dettami di Luca Cereda? Si vede che ti trovi a tuo agio sul ghiaccio…
“Effettivamente questo aspetto mi dà qualcosa in più. Cereda mi allena ormai da 6-7 anni e so bene cosa vuole da me e lui sa bene ciò che personalmente posso dare. Sa bene quando e dove è meglio schierarmi, quindi penso che questo sia un aspetto particolarmente positivo per me come giocatore”.

Tornando alla sfida, quanto è grande la delusione per una vittoria sfiorata di pochissimo?
“Rimaniamo con l’amaro in bocca, anche perché giocavamo in casa. Abbiamo disputato una buona partita, andando in vantaggio più volte. Indubbiamente un punto ci va stretto, ma il bello di questo sport è che domenica saremo ancora in pista e avremo immediatamente l’occasione di rifarci. Ora cerchiamo di portare a Davos ciò che di buono abbiamo fatto contro i Lions, dimenticando invece tutti gli aspetti che hanno condizionato negativamente la sfida”.

Domenica giocherete nel pomeriggio e il tempo per recuperare dopo una sfida giocata così intensamente sarà ancora minore rispetto al solito…
“A Davos sarà importante entrare subito in partita, pattinando dai primi minuti. Ambrì e Davos sono due squadre molto simili, che pattinano molto, quindi sarà importante essere pronti sotto questo aspetto”.

Stai crescendo di partita in partita… Dove pensi di poter arrivare?
“Sto crescendo, sia fisicamente che in termini di fiducia nei miei mezzi. Le gambe stanno pian piano prendendo il ritmo… Dove posso arrivare? Mi auguro lontano (ride, ndr.). Spero di continuare a migliorare, lavorando duramente ogni giorno. Il mio obiettivo è di continuare a crescere…”.

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