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Southeast Division: i potenziali candidati per il buyout

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Il campionato NHL è terminato con la vittoria della Stanley Cup da parte dei Chicago Blackhawks, ma il campionato più bello del mondo continua su HSHS con l’hockey mercato che caratterizzerà l’estate. Guardando alla situazione in Nordamerica, appare sicuramente interessante analizzare le attuali rose delle squadre rapporto al salary cap che, lo ricordiamo, dalla prossima stagione verrà ritoccato verso il basso.

Vi proporremo dunque nei prossimi giorni delle brevi considerazioni su ognuna delle 30 squadre NHL, andando a vedere per ogni franchigia quali giocatori – nel caso ce ne siano –rischiano di vedere il buyout del proprio contratto. Vi ricordiamo che ogni squadra ha a disposizione due “amnesty buyouts” da utilizzare in uno dei prossimi due off season.

Le division già analizzate:


200px-Washington_Capitals.svg WASHINGTON CAPITALS

L’ex Kloten, Brooks Laich, è oramai da tre stagioni che non raggiunge la soglia delle 20 reti e, con ancora 4 anni di contratto ed un cap hit di 4.5 milioni, la dirigenza dei Capitals potrebbe decidere di procedere con il buyout per avere un po’ più di spazio di manovra nel mercato estivo.

A sfavore di Laich ci sono anche i continui infortuni che non gli hanno permesso di ritrovare le migliori sensazioni, anche se – nonostante questo – a Washington resta un giocatore estremamente rispettato ed amato dai tifosi. Sarà interessante vedere cosa decideranno di fare (o non fare) i Caps.


200px-Carolina_Hurricanes.svg CAROLINA HURRICANES

I casa dei Canes il principale indiziato per un buyout è indubbiamente Tuomo Ruutu. Con ancora 3 anni nel suo contratto ed un cap hit a stagione di 4.75 miloni, Ruutu non rappresenta più quel valore aggiunto che si credeva potesse essere al momento del suo arrivo.

Attualmente Carolina ha abbastanza spazio nel suo cap per effettuare delle operazioni di mercato interessanti anche senza procedere con nessun buyout, ma se vorranno essere incisivi nel mercato come nel recente passato una mossa del genere potrebbe essere l’unica possibile.


Winnipeg_Jets_Logo_2011.svg WINNIPEG JETS

Attualmente osservando la rosa dei Jets, non ci sembra di vedere alcun giocatore che potrebbe essere oggetto di un buyout nel corso di questa offseason. Tutti i giocatori che presentano contratti di lunga durata – come Tobias Enstrom, Evander Kane, Dustin Byfuglien ed Andrew Ladd – sono ancora in grado di rendere al meglio, dunque non c’è motivo di pensare che Winnipeg voglia disfarsi di qualcuno di loro.

La loro attenzione dovrebbe invece andare al rinnovo di Zach Bogosian e Blake Wheeler, presto RFA.


200px-Florida_Panthers.svgFLORIDA PANTHERS

La situazione in Florida è piuttosto intrigata, ma tra i vari giocatori “a rischio”, il contratto di 2 anni e 3.5 milioni di cap hit di Scottie Upshall è indubbiamente quello “più indicato” per un possibile buyout. Il suo rendimento non è infatti stato quello che si sperava per i Panthers, ed anche i suoi problemi di salute sicuramente non lo aiutano.

Un altro giocatore che oramai non è più quello che tutti ricordiamo è Ed Jovanovski. Lento ed incline agli infortuni, il suo contratto occupa ancora 4.125 milioni nel cap dei Cats, indubbiamente troppo.


200px-Tampa_Bay_Lightning_Logo_2011.svgTAMPA BAY LIGHTNING

Con il recente buyout dello storico capitano Vincent Lecavalier, a Tampa difficilmente si procederà con un altro buyout. Nelle passate settimane, però, anche l’ex Ambrì Piotta, Ryan Malone, sembra essere a rischio in questo senso. Per questo offseason, però, l’allarme dovrebbe essere rientrato.

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