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Lugano

Shedden: “Sorpreso dal non vederci ultimi, c’è tanta strada da fare!”

LUGANO – Un solo punticino sull’arco del weekend non può certo soddisfare il Lugano, ancora alla ricerca della vera svolta in una stagione che continua ad essere caratterizzata da vertiginosi alti e bassi.

“Eravamo in vantaggio davanti al nostro pubblico per 3-1, abbiamo avuto due occasioni in doppia superiorità numerica e tirato anche un rigore… Questa partita era da chiudere!”, ha commentato a fine partita coach Doug Shedden. “Gli dei dell’hockey però in questo periodo non sembrano volerci lasciare in pace. Dobbiamo imparare a giocare 60 minuti, anche se sono contento del fatto che i ragazzi abbiano lavorato duro, questo è stato il miglior segnale della serata”.

Segnali poco incoraggianti sono invece arrivati da quelle due fasi in doppia superiorità numerica, che avrebbero dovuto risultare decisive nell’economia del match. “Abbiamo avuto delle opportunità, ma va dato atto a Stephan di aver fatto delle belle parate”, ha continuato l’allenatore bianconero. “Non eravamo molto a nostro agio in quella situazione, visto che ci siamo ritrovati in 5-contro-3 solamente per la seconda volta in stagione, dopo quel gol di Brunner contro il Friborgo segnato mille anni fa… A dire il vero è una fase se cui abbiamo lavorato poco, perchè l’opportunità non sembrava mai presentarsi”.

Dietro l’angolo per il Lugano ci sono ora due trasferte consecutive, a Kloten e Berna, con i bianconeri che continuano ad essere la peggior squadra di NLA lontano dal proprio pubblico. “Ogni volta che saliamo sul bus sono preoccupato – scherza Sheddenforse dovremmo andare in trasferta in treno, oppure ognuno con la propria auto privata… Dobbiamo fare qualcosa!”.

Rispetto alla disastrosa partita di Langnau di venerdì sera, di positivo c’è sicuramente stato il cambio di attitudine della squadra, anche se “non so spiegare una differenza così radicale, sabato sera ho visto degli uomini. Trovo pazzesco che si debba arrivare a metà stagione e dover ancora urlare a dei giocatori di svegliarsi… Alcuni dovrebbero avere 20 gol, invece sono fermi a tre. Sono molto deluso, questa squadra ha ancora tantissima strada da fare, ma tra infortuni e partite giocate male, sono sorpreso di vederci ancora sopra la linea e non all’ultimo posto… Incredibile!”.

Fa bene Shedden ad essere preoccupato, perchè se da un lato è chiaro che il Lugano ha le potenzialità di occupare delle posizioni migliori in graduatoria, per ora la classifica resta cortissima. “Tutti restano in gioco. Il Langnau sta facendo bene, l’Ambrì ha vinto un’altra volta… Dobbiamo riuscire ad inanellare 3-4 vittorie di fila”.Un apporto maggiore deve inoltre arrivare dagli stranieri, anche se secondo Shedden lo svedese Tony Martensson “ha giocato la sua miglior partita da diverso tempo, ma è chiaro che i quattro stranieri che mando in pista devono fare molto meglio di così… Guardare quelli dello Zugo cosa hanno fatto stasera!”.

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