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Coppa Spengler

Poco spettacolo ma tre punti per il Davos, battuto il Team Canada

DAVOS – TEAM CANADA

2-1

(1-0, 0-0, 1-1)

canada
Reti: 07’34 Forster (Lindgren) 1-0. 47’54 Axelsson, 2-0, 49’10 Giroux (Gragnani) 2-1

Note: Vaillant Arena, 6’300 spettatori. Arbitri Kurmann, Wiegand; Fluri, Tscherrig
Penalità: Davos 4×2′, Canada 3×2′ + 1×10′

DAVOS – È stata una sfida più appassionante sulla carta che sul ghiaccio quella messa in scena da Davos e Team Canada, una grande classica della Coppa Spengler che nella maggioranza dei casi assicura spettacolo e tantissime emozioni. Non è purtroppo stato così venerdì sera – se non a sprazzi e nel finale di match – con l’incontro che si è chiuso con un 2-1 in favore dei ragazzi di Del Curto.

Davanti nuovamente ad un tutto esaurito di 6’300 spettatori, la partita ha faticato a prendere ritmo sin dalle prime battute, con il Davos che però si è sempre fatto leggermente preferire per alcuni tiri interessanti e a scadenza regolare scagliati verso Schaefer.

Spengler Cup Davos: Jubel beim HC Davos
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)

La manovra dei grigionesi non aveva però dato l’impressione di poter trovare concretezza, ed allora ecco che ci è voluta una copertura difensiva decisamente approssimativa di McLean e McCarthy per permettere a Forster di sbloccare il risultato. Il difensore si è infilato tra le maglie avversarie come se niente fosse ed ha poi freddato Schaefer in backhand, incolpevole nell’occasione ed autore di una buona partita su tutto l’arco dei 60 minuti.

Sull’altro fronte il suo collega Genoni è stato altrettanto bravo, pur non essendo stato sollecitato così di frequente. Per i primi 15 minuti di gara, infatti, il Team Canada non ha trovato nessuna reale occasione da rete, mentre il Davos ha legittimato il vantaggio con alcune ottime chance nel finale di periodo, su tutti l’azione che ha portato Axelsson a tu-per-tu con Schaefer, che stavolta ha però chiuso la saracinesca.

Spengler Cup Davos: HC Davos vs. Team Canada
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)

Con l’inizio del periodo centrale i canadesi hanno iniziato a dare qualcosa di più, installandosi con maggior frequenza nel terzo avversario ed operando anche una certa pressione grazie al primo powerplay della serata. La difesa locale ha però retto bene e concesso poco, se non due ghiotte occasioni capitate sui bastoni di Kwiatkowski ed Hamilton, entrambe ben disinnescate da Genoni.

Si è così arrivati agli ultimi 20 minuti di gioco con il match ancora aperto a qualsiasi risultato, nella speranza che oltre ad altre reti potesse arrivare un po’ di spettacolo. Le due squadre hanno effettivamente regalato qualche giocata interessante al pubblico, con Axelsson che ha trovato il 2-0 vincendo la “rivincita” con Schaefer e infilando alle sue spalle il puck del 2-0.

Spengler Cup Davos: Dick Axelsson
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)

Anche in quell’occasione – come sulla prima rete – è apparso evidente come la truppa di Boucher e Pelletier debba ancora oliare diversi automatismi, con la selezione canadese che non è sicuramente stratosferica, ma che ha le potenzialità per dare molto di più.

Ciò che non manca a chi porta la foglia d’acero sul petto è però la determinazione, ed ecco che allora al 49’10 il biancoblù Giroux ha trovato il 2-1 in powerplay, sfruttando un rebound dopo una violenta conclusione di Gragnani fermata dall’asta. Nel finale non è però cambiato più nulla, nonostante il Team Canada abbia provato a giostrare con sei uomini di movimento.

Il primo giorno di Coppa Spengler ci ha dunque regalato due vittorie rossocrociate, in attesa di vedere all’opera sabato Jokerit Helsinki e Medvescak Zagabria.

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