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Ambrì Piotta

Plastino: “Lo scorso anno ho iniziato a rilento, ma ora ho molta più fiducia nei miei mezzi”

Il difensore è tornato anche sull’incidente che aveva caratterizzato il finale di stagione: “Ci è voluto del tempo per rimettermi in sesto, ma ora sono al 100% e mi sento bene. Quel brutto episodio ora è nel passato”

BIASCA – Ragazzo disponibile, sorridente e sempre gentile, Nick Plastino ha portato a termine la sua prima stagione in biancoblù con buoni risultati, che gli hanno spianato la strada verso il rinnovo contrattuale per ulteriori due stagioni.

Giocatore completo, abile nell’impostazione e divenuto un elemento vieppiù imprescindibile per il powerplay di Cereda, il 32enne ha discusso con noi l’avvicinarsi della prossima stagione. “È bello essere di nuovo in pista, insieme ai miei compagni di squadra e a così tanti volti nuovi… Dopo una pausa estiva tanto lunga ci voleva proprio! Mi mancava il fresco delle piste da hockey”.

La passata stagione si era chiusa per te in maniera sfortunata, con quell’incidente automobilistico che ti aveva fatto saltare la fase decisiva. Quanto ci hai messo per ritornare alla normalità?
“Nonostante ci sia voluto del tempo per rimettermi in sesto, ora sono tornato al 100% e mi sento bene. Non è stato evidente gestire quel brutto episodio, soprattutto perché è coinciso con il momento cruciale della stagione… Ciò che mi ha fatto più male è non aver potuto dare il mio contributo alla squadra. D’altra parte, però, ero certo che i ragazzi ce l’avrebbero fatta, e così è stato. Ora quel brutto incidente è solamente un ricordo passato”.

Avevi iniziato il tuo primo campionato ad Ambrì giocando in maniera cauta, ed avevi poi aggiunto progressivamente elementi al tuo gioco. Quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato?
“Effettivamente mi ci è voluto del tempo per abituarmi a questa nuova realtà. Ho incontrato numerose difficoltà, soprattutto legate ad un nuovo tipo di hockey che non conoscevo, ed è per questo motivo che la mia stagione è iniziata a rilento. Un po’ come un motore diesel… Sono partito lentamente, attento a non commettere troppi errori, e poi, nel momento in cui ho cominciato a sentirmi a mio agio sul ghiaccio, ho iniziato ad osare di più. Ora, dopo un’intera stagione giocata in National League, percepisco molta più sicurezza nei miei mezzi”.

Lo scorso anno avevi trovato velocemente il tuo partner di difesa in Zgraggen. Quest’anno dovrai invece trovare un nuovo compagno di linea. Qual è il tuo partner ideale?
“Non ne ho. Per me ciò che conta davvero è di poter giocare il più possibile in coppia con lo stesso compagno di squadra. È questo ciò che cerco, non tanto il partner ideale. Così facendo, partita dopo partita, viene automaticamente a crearsi quella chimica che va a generare fiducia reciproca. Per questo sarà importante trovare il ragazzo giusto con il quale completare la mia coppia difensiva. L’anno scorso avevo iniziato a giocare con Jesse sin dalle primissime partite di campionato, e nel finale di stagione sono arrivato al punto di conoscere esattamente quali erano i suoi pensieri in pista. Questi piccoli dettagli non sono delle sciocchezze, possono fare la differenza”.

Inizierai la stagione nella stessa squadra con cui hai disputato lo scorso campionato, cosa che non ti accadeva dal 2010 con l’Asiago. È bello poter trovare un po’ di continuità…
“Effettivamente tornare nella stessa città – o per meglio dire nello stesso paesino – per il secondo anno di fila, con gli stessi ragazzi e senza il bisogno di dover riiniziare tutto da capo è eccezionale. Come hai detto bene, in passato ho cambiato diverse squadre e questo ha comportato una certa mancanza di continuità. E non parlo solo di hockey. Essere qui è fantastico, perché a differenza delle stagioni passate mi sento sin dall’inizio a mio agio al 100%”.

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