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Ambrì Piotta

Serge Pelletier: “Mercato ancora aperto, ci stiamo muovendo”

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Mentre i giocatori svizzeri dell’Ambrì Piotta hanno ripreso a lavorare a secco in vista della prossima stagione, il coach e direttore sportivo Serge Pelletier non è da meno e nelle ultime settimane ha messo a segno diversi acquisti. Lo abbiamo contattato per fare il punto della situazione e commentare il mercato passato e futuro in vista del prossimo campionato.

Serge, visto il doppio ruolo che ricopri purtroppo per te quando il campionato finisce non vuol dire che il tuo lavoro termina… sei riuscito a fare un po’ di vacanza?
“Non sono ancora riuscito a fare vacanza purtroppo. Sono rientrato solo da un paio di giorni”.

Sei stato dunque impegnato per affari… in Europa o in Nordamerica?
“Sono stato in Nordamerica per motivi lavorativi”.

Stai seguendo una lega in particolare (AHL, NHL)?
“Sto seguendo un po’ in generale, non sto valutando una lega specifica”.

Puoi dirci quali sono le caratteristiche dei due centri che stai cercando?
“Cerchiamo un primo centro di qualità offensive ed un secondo che giochi un po’ a tutto campo, completo sia offensivamente che difensivamente”.

Il secondo assomiglierà un po’ a Richard Park dunque… a proposito, si può dunque escludere un suo ritorno?
“Dal termine della stagione non ci siamo più sentiti e non abbiamo più avuto contatti, effettivamente stiamo dando un’occhiata al mercato per entrambi i ruoli. Se lui manifesterà l’interesse di tornare ad Ambrì allora sarà il benvenuto, ma per il momento siamo sul mercato”.

Sei riuscito ad allacciare qualche contatto oppure sinora hai solo svolto un ruolo d’osservazione?
“Sinora ho solo osservato”.

Preferisci trovare ed annunciare presto i due stranieri (fine maggio-giugno) oppure attendere sino all’ultimo e magari puntare su qualche taglio dalla NHL?
“Non c’è fretta”.

Passiamo ora al mercato svizzero, nello specifico allo scambio Reichert-Dostoinov… Come si è svolto il tutto? Cosa ti aspetti da Dostoinov?
“Reichert ci ha comunicato che per ragioni famigliari era diventato difficile per lui svolgere il suo lavoro in Ticino. Ci ha chiesto dunque di poter essere trasferito in un’altra società, nello specifico sperava di riuscire a tornare nel Berna. Abbiamo dunque proposto uno scambio al Berna, che ci ha dato alcune possibilità. Credo che con Dostoinov abbiamo trovato un’ottima alternativa sia dal punto di vista sportivo, con un ottimo giovane, che dal punto di vista finanziario, con un importante risparmio”.

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Hai aggiunto tre nuovi giovani alla rosa: Zgraggen, Fuchs e Stucki. Cosa ti aspetti da loro?
“Mi aspetto che dimostrino tanto entusiasmo, con molta voglia di venire ad Ambrì per creare una sorpresa. Avranno l’occasione di mescolare le carte nel nostro roster sconvolgendo le gerarchie”.

In un’intervista che ci ha rilasciato qualche settimana fa Jason Fuchs ci ha detto di sentirsi più centro che ala, ma che cercherà di ritagliarsi uno spazio indipendentemente dal ruolo… Tu come lo vedi?
“Sappiamo che è in grado di giocare in entrambi i ruoli, siamo molto contenti che si senta a suo agio come centro. L’anno scorso a partire da gennaio con qualche infortunio ci sono mancati proprio i centri, dunque è un vantaggio avere più giocatori in grado di svolgere questo ruolo”.

Pochi giorni fa avete annunciato l’arrivo dal Friborgo di Alain Birbaum, giocatore che era ancora sotto contratto con i burgundi… Come funzionerà a livello contrattuale? Cosa ti aspetti da lui?
“La questione è un po’ tecnica dal punto di vista finanziario, lui è sotto contratto col Friborgo e porta avanti questo contratto. Noi saremo chiamati a pagare loro una cifra per usufruire dei suoi servizi. Per quanto riguarda il lato sportivo, era da tanto che stavo cercando un difensore svizzero con un po’ di esperienza per ricoprire un ruolo importante da noi. Sul mercato di difensori liberi ce ne sono pochissimi ed alla fine siamo riusciti a portare a termine un’ottima operazione con un giocatore che era sotto contratto, cosa mai facile. L’anno scorso, dopo delle ottime prestazioni, gli hanno offerto un triennale e noi un anno dopo possiamo usufruire dei servizi di questo giocatore, è sicuramente un’ottima notizia”.

Circolano voci riguardo ad un altro possibile arrivo dal Friborgo, in attacco: Adrien Lauper. Puoi confermare questa notizia?
“Abbiamo ancora a disposizione un posto in attacco per un giocatore svizzero. Lauper ha manifestato su alcuni media il suo interesse per l’Ambrì, noi stiamo valutando la situazione. Vedremo se sarà lui l’ultimo tassello svizzero in vista della prossima stagione”.

Non dovesse arrivare lui cercherai comunque un altro attaccante svizzero oppure non è strettamente necessario?
“No, serve comunque un attaccante svizzero per completare la rosa”.

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Per quanto riguarda la difesa hai 11 giocatori sotto contratto, è possibile che qualcuno verrà girato in prestito (penso a Bonnet e Dotti che non hanno giocato molto lo scorso anno)?
“Dotti non ha più un contratto con noi, per gli altri vedremo”.

A proposito di Dotti, qual è la situazione per quanto riguarda i giovani del vivaio in ottica della prima squadra?
“Lhotak è sempre sotto contratto con noi, mentre durante il campo di allenamento vedremo all’opera Trisconi, Guidotti e Fora. Per i due Dotti ed Incir invece non è ancora tutto definito, è probabile che andranno in una squadra di NLB o Prima lega per avere più minutaggio e fare esperienza”.

Fra partenze ed arrivi parrebbe delinearsi un Ambrì Piotta con meno esperienza (Park, Reichert, Schaefer, …) e con più giovani con tanta voglia di affermarsi. Tu come dovrai adattarti nel ruolo di coach?
“Sicuramente l’Ambrì avrà un volto diverso rispetto a quello che aveva nello scorso campionato. A partire da questo presupposto è chiaro che ci muoveremo in modo differente, in modo da poter integrare al meglio tutti questi giovani e trovare l’amalgama giusta per essere competitivi”.

Come proseguirà ora la preparazione estiva?
“La squadra (i giocatori svizzeri ndr) ha iniziato la preparazione a secco il 5 maggio, dunque i nostri giocatori sono già attivi. Si proseguirà fino a luglio, quando ci saranno due settimane di vacanza. Poi si farà ancora allenamento a secco durante l’ultima settimana di luglio e si riprenderà definitivamente sul ghiaccio durante la prima settimana d’agosto”.

Lüthi e Zurkirchen si allenano invece a parte, come mai?
“Si allenano a parte, assieme al fisioterapista, perché entrambi hanno subito un intervento e dunque necessitano entrambi di essere seguiti da un medico durante la preparazione a secco”.

Studente universitario in Scienze della Comunicazione all'USI, segue giornalmente lo sport a 360°. Si occupa principalmente delle interviste, seguendo da vicino l'Ambrì Piotta.

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