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Interviste

Mantegazza: “Al mio fianco voglio persone di cui potermi fidare, Marco è una di queste”

La presidente sulla scelta di Marco Werder in qualità di CEO: “In lui abbiamo trovato la persona che cercavamo, sarà già coinvolto nella scelta del nuovo DS. Come società avevamo bisogno di una figura del genere”

LUGANO – Dopo il termine prematuro della stagione il Lugano ha dimostrato di voler operare degli importanti cambiamenti e, se da un lato si attendono ancora gli annunci dei nuovi coach e DS, dall’altro a livello societario i bianconeri hanno ufficializzato l’introduzione della figura del CEO, individuata in Marco Werder.

“Abbiamo cominciato a pensare a questo tipo di figura qualche tempo fa. È chiaro che una società grande ed importante come quella dell’Hockey Club Lugano ne aveva bisogno, anche per non sobbarcare il Consiglio di Amministrazione di tantissimo lavoro”, ha spiegato la presidente Vicky Mantegazza. “Piano piano abbiamo cominciato a ragionarci, ora abbiamo condotto il tutto in porto dopo diversi incontri e delle analisi approfondite. In Marco Werder abbiamo trovato la persona che cercavamo”.

Avete optato per una figura locale che conosce benissimo la vostra realtà…
“Siamo una società, ma non dobbiamo dimenticarci che siamo una società sportiva, dunque è secondo noi importante che certe sensibilità sportive facciano parte del bagaglio del CEO, che non deve essere una persona proveniente unicamente dal mondo dell’imprenditoria. Cercavamo qualcuno che sapesse cos’è lo sport e tutto ciò che vi ruota attorno”.

Con Marco Werder affidate il ruolo di CEO a una persona che ha da sempre avuto a cuore l’Hockey Club Lugano…
“Esatto, questo non va dimenticato. Avere con noi Marco, che è cresciuto in questa pista, facilita tante cose, perché come tutti noi ha il DNA bianconero. Conosco molto bene sia lui che tutta la sua famiglia, andiamo molto d’accordo e passiamo tanto tempo libero assieme… È inutile nascondere che siamo buoni amici. Per me è fondamentale sapere di avere al mio fianco persone di cui mi posso fidare, Marco è una di queste. Ciò non toglie però che quando lavoreremo per il bene dell’Hockey Club Lugano, lavoreremo e basta… Ci sarà sempre tempo per andare al grotto a mangiare qualcosa assieme, ma saranno momenti diversi da quelli in cui si parlerà seriamente e ci si confronterà anche con discussioni. Siamo due persone abbastanza aperte ed intelligenti per distinguere le due funzioni”.

Quali saranno i suoi primi compiti?
“Il CEO inizierà ufficialmente il suo lavoro in agosto, ma chiaramente essendo già nella sezione giovanile sta collaborando sin da ora, in particolare in quella che è la scelta del nuovo DS. Questo sarà un processo che condivideremo e sarà sicuramente uno dei primi tasselli importanti che metterà”.

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