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Ambrì Piotta

Le favole sono finite, l’Ambrì ha finalmente trovato il coraggio di affrontare la realtà

Con Duca e Cereda i biancoblù hanno trovato le personalità giuste per ripartire da zero. Per il club si prospetta un periodo durissimo, ma necessario per ritrovare la propria identità

L’inizio della stagione 2017/18 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


AMBRÌ PIOTTA

La rosa 2017/18

PORTIERI
Benjamin Conz, Gauthier Descloux, Sacha Rochow

DIFENSORI
Marc Gautschi, Igor Jelovac, Misha Moor, Michael Fora, Nick Plastino (), Jesse Zgraggen, Franco Collenberg, Christian Pinana, Michael Ngoy, Adrian Trunz

ATTACCANTI
Thibaut Monnet, Roman Hrabec, Lukas Lhotak, Marco Müller, Jeff Taffe (), Dominic Zwerger, Noele Trisconi, Elias Bianchi, Diego Kostner, Christian Stucki, Cory Emmerton (), Eliot Berthon, Matt D’Agostini (), Patrick Incir, Evgeni Chiriaev, Peter Guggisberg, Adrien Lauper, Dominik Kubalik (8)


È un concetto solitamente nordamericano, ma l’Ambrì Piotta si è spinto talmente vicino al baratro da non avere alternative. La squadra leventinese ha premuto il pulsante “reset” e avviato un processo di ricostruzione che dovrà durare perlomeno alcuni anni, ma che si è reso necessario dalla scellerata gestione delle ultime stagioni, talmente in contrasto con la realtà del club da fargli addirittura perdere la sua stessa identità.

I biancoblù giocheranno un campionato diverso da quello di tutti gli altri, perché quando si scenderà sul ghiaccio non lo si farà unicamente per il presente, ma anche e soprattutto per il proprio futuro. La parola “scommessa” è stata spesso usata per descrivere alcune individualità che compongono questa squadra, ma la realtà è che ad essere un salto nel buio è l’intera strategia proposta dal club, tanto necessaria quanto pericolosa perché attuata in un contesto in cui esiste il fatale concetto di relegazione.

Di dubbi però non ce ne sono, quella individuata da Paolo Duca e Luca Cereda è la strada giusta da seguire, e se l’Ambrì Piotta saprà sopravvivere ad un periodo che si preannuncia durissimo, ne uscirà più forte, più sano ed in definitiva anche “più vero”. Basta dunque a disperate rincorse ai playoff fini a se stesse, alimentate da investimenti illusori volti unicamente ad addolcire il presente – ma nemmeno troppo, visti i risultati – ma poi destinati a trasformare il futuro in un’amarissima realtà.

La posizione che occuperanno i biancoblù al termine della regular season assume dunque un’importanza relativa, a patto che la stagione venga sfruttata per fare degli effettivi passi avanti, e che si concluda naturalmente con la salvezza. Duca e Cereda si sono ritrovati catapultati nella realtà più difficile della Svizzera con tante gatte da pelare e pochissimo tempo a disposizione, ma nei prossimi mesi avranno anche l’opportunità di ragionare su un gruppo che ha ben 18 giocatori in scadenza di contratto, iniziando così ad applicare sul serio la loro filosofia.

Per ora però è meglio navigare a vista, ed il presente parla di una rosa che si presenterà al debutto verosimilmente ben lontana dal suo effettivo potenziale. Non che ci si debba aspettare un percorso tanto a rilento come quello dei Ticino Rockets, ma sentir parlare Cereda della necessità di cambiare abitudini ed istinti dei giocatori fa ben capire quanto da lontano parta il suo lavoro.


ARRIVI
Connor Huges (G, Carleton Place Canadians)
Evgeni Chiriaev (C, Langnau)
Marco Müller (C, W, Berna)
Dominic Zwerger (WHL, Everett Silvertips)
Benjamin Conz (G, Friborgo)
Nick Plastino (D, Slovan Bratislava)
Jeff Taffe (C, Slovan Bratislava)
Dominik Kubalik (LW, Salavat Yulajev Ufa)

PARTENZE
Jason Fuchs (C, Bienne)
Sven Berger (D, Rapperswil)
Paolo Duca (C/W, ritiro)
Mark Bastl (C/W, ritiro)
Adam Hall (C, ritiro)
Oliver Kamber (C, ritiro)
Mikko Mäenpää (D, JYP)
Sandro Zurkirchen (G, Losanna)
Dylan Giannini (D, ritiro)
Janne Pesonen (C/W, Växjö Lakers)
Gauthier Descloux (G, Ginevra, interruzione prestito)
Dominik Kubalik (LW, prestito al Plzen)
Michal Chmel (G, Neuchatel)

STRANIERI
Cory Emmerton (C, )
Nick Plastino (D, )
Matt D’Agostini (LW/RW, )
Jeff Taffe (C, )
Dominik Kubalik (LW, 8)


Al termine della passata stagione l’Ambrì ha visto il ritiro di ben quattro giocatori – Bastl, Hall, Kamber e lo stesso Duca – e gli addii importanti come quelli di Fuchs e Zurkirchen. Per tre centri che sono partiti i biancoblù hanno visto arrivare Taffe, Chiriaev e Müller, che al netto dovrebbero permettere di uscire dall’operazione in parità, con in particolare l’ex Berna che si presenta come un investimento interessante.

La migliore operazione è però rappresentata dalla firma per tre stagioni di Dominic Zwerger che, nonostante i soli 21 anni di età, non esitiamo a definire il giocatore più talentuoso della squadra. Poche infatti le altre individualità di spicco, ed in questo senso si attende il rientro di Guggisberg e Monnet per aggiungere un po’ di “buone mani” ad un gruppo dai limiti tecnici piuttosto delineati.

Tutta da verificare infatti la capacità del quartetto straniero di alzare il livello della squadra, con il solo Emmerton che rappresenta una certezza nonostante si debba mettere in preventivo i suoi “soliti” periodi di calo. Il veterano Taffe dovrà riuscire a trovare la sua dimensione in un sistema che punta tutto su velocità e aggressività, mentre si spera che D’Agostini possa davvero tornare quello di un tempo.

In retrovia Plastino non ha mostrato molte delle sue qualità durante il preseason, ma arriva alla Valascia in un momento interessante della carriera e il suo impatto nel nostro campionato rimane difficile da prevedere. Le sue capacità di guidare il reparto e dirigere il powerplay rappresentano un crocevia importante nella struttura della squadra, soprattutto analizzando il resto di una retroguardia che si presenta come una delle meno quotate delle lega.

Dopo avergli cucito la “C” sul petto ci si aspettano dei passi avanti dal giovane Michael Fora, mentre durante il mese di agosto ha fatto un’ottima impressione Christian Pinana, sicuramente tra i migliori nelle uscite di preparazione e pronto ad assumere un ruolo centrale nella difesa leventinese.


Il reparto ad essere invece uscito chiaramente indebolito dal mercato è quello dei portieri, anche se le alternative per fare meglio non erano poi molte, ed inoltre i piani di Duca sono stati scombussolati dal rocambolesco infortunio del ginevrino Robert Mayer, che ha riportato a tempo indeterminato il talentuoso Gauthier Descloux a Les Vernets.

La porta è dunque per ora affidata al solo Benjamin Conz, reduce da una disgraziata stagione con il Friborgo e capace di riportarsi a buoni livelli soltanto nel finale, quando però gli avversari non erano certo i più quotati. L’ex bianconero sarà chiamato ad un importante cambio di ritmo, visto che passerà dal difendere la gabbia di una delle squadre che ha concesso meno tiri nell’ultimo campionato, a quella di un Ambrì che ne ha concessi più di tutti.

Chissà che l’essere sollecitato con maggior frequenza non possa fargli bene, ma nonostante questo è chiaro che i biancoblù si presentano ai nastri di partenza con il reparto più debole della lega.

Sascha Rochow è stato messo sotto contratto sino a fine settembre ma non rappresenta una reale alternativa, e la speranza è che Descloux possa presto tornare e sfruttare la prevista alternanza con Conz per mettere in luce il suo talento.

Le premesse per un campionato durissimo ci sono dunque tutte. Un totale cambiamento di direzione e filosofia non può essere portato a compimento da un giorno all’altro, e chi si aspetta di vedere sul ghiaccio un “Ambrì dei miracoli” probabilmente verrà riportato con i piedi per terra molto velocemente.

Ma in fondo il loro “miracolo” i biancoblù lo possono già ritrovare in Luca Cereda e Paolo Duca che, nonostante la poca esperienza ed il gravoso compito che gli è stato presentato, non si sono tirati indietro e si sono messi totalmente in gioco. Sull’orlo del baratro, il club aveva bisogno dell’onestà di due simboli per ammettere i suoi problemi e ripartire finalmente da zero.

Nessuna favola, da affrontare c’è solamente la realtàChapeau.


MIGLIOR INNESTO

Dominc Zwerger: Il ragazzo austriaco arrivato dagli Everett Silvertips era rincorso da diverse squadre di NLA, ma un intelligente “corteggiamento” iniziato già lo scorso novembre ha portato in Valle per tre anni un vero talento. Schierato per tutto il preseason in prima linea, ad Ambrì avrà immediatamente un ruolo fondamentale.

ADDIO DOLOROSO

Sandro Zurkirchen: Non lo si scopre certo ora, ma la partenza verso Losanna di Zurkirchen ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile nei biancoblù. Il mercato non offriva molte alternative, ed il contemporaneo rientro di Descloux a Ginevra potrebbe rendere ancora più doloroso l’addio di “Zuri”.

FATTORE X

Luca Cereda: Il giovane allenatore dell’Ambrì ha dimostrato di avere le idee chiare e la mano ferma nell’applicare i suoi principi, ma non ha mai nascosto che per vedere i risultati del suo lavoro ci vorrà tempo. La sua capacità di tenere unita la squadra e l’intero ambiente nei momenti più critici del campionato sarà cruciale per i leventinesi, che non vogliono farsi prendere dal panico.


La classifica di HSHS

1. BERNA
2. ZSC LIONS
3. ZUGO
4. _________
5. DAVOS
6. GINEVRA
7. LOSANNA
8. FRIBORGO GOTTERON
9. BIENNE
10. KLOTEN
11. LANGNAU TIGERS
12.  AMBRÌ PIOTTA

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