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Ambrì Piotta

L’Ambrì ritrova la competizione nella partita interna con il Biasca

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BIASCA – È andata in scena a Biasca nella serata di venerdì la prima uscita “ufficiosa” dell’Ambrì Piotta, che per l’occasione si è reso protagonista di una partita interna con i locali.

“Con” e non “contro”, visto che il match ha visto le due squadre mischiare le formazioni, con i leventinesi che hanno visto due proprie linee vestire la casacca blu, mentre le altre due sono scese in pista con la divisa bianca. A completare i ranghi ci hanno poi pensato alcuni giocatori del Biasca ed altri elementi in prova, che hanno così permesso lo svolgersi di un incontro a ranghi completi.

Come facilmente intuibile, il ritmo e soprattutto l’agonismo non sono stati comparabili ad una vera partita prestagionale, ma perlomeno ci si è potuti fare una prima idea dell’attuale condizione della squadra e vedere all’opera i nuovi arrivati. Seguire le prestazioni dei singoli è però stato difficile a causa della mancanza di riferimenti, dato che i giocatori non portavano sulle spalle alcun numero.

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Iniziano dai portieri, Nolan Schaefer e Sandro Zurkirchen hanno iniziato la partita, ma il primo ha disputato solamente un tempo di gioco. Il nuovo arrivato, invece, ci è sembrato fisicamente più avanti nella preparazione rispetto allo svizzero canadese, giocando 40 minuti e muovendosi in generale in maniera più sciolta e reattiva tra i pali.

Il match di Biasca ha inoltre permesso di rivedere in biancoblù alcune vecchie conoscenze, come ad esempio Daniele Mattioli, Gregory Christen e Mattia Bianchi.

La partita è finita per la cronaca con il risultato di 6-2 per la formazione in bianco, che ha aperto le marcature con Patrick Incir, a cui ha poi risposto Giroux al quarto d’ora di gioco.

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A rimettere le cose in chiaro ci ha pensato Marco Pedretti a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, quando ha firmato la sua doppietta personale trovando al 22′ anche quello che si sarebbe poi rivelato essere il game winning goal. Il 4-1 è arrivato al 28′ per mano di Elias Bianchi, a cui ha poi fatto eco anche il 5-1 a metà partita.

La formazione in blu ha reagito con il “solito” Giroux, anche lui autore di una doppietta e che in questi primi scampoli con la sua nuova squadra ha già dimostrato di avere il fiuto per la rete.

L’ultima realizzazione della serata, a 2 minuti dal 60′, è però stata probabilmente la più bella, con il giovane Lukas Lhotak che si è reso protagonista di una bella azione solitaria sulla sinistra ed ha poi fornito un assist perfetto ad Inti Pestoni, che ha fissato lo score sul 6-2.

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Tra gli altri giocatori che hanno saputo distinguersi troviamo sicuramente Maxim Noreau, che in fase d’impostazione e d’attacco sembra essere sulla buona strada per ritrovare il feeling della scorsa stagione. Poco costante invece l’attenzione in fase difensiva, ma dato il contesto era quasi impossibile fare diversamente.

Per qualsiasi altro tipo di considerazione, infatti, ci sarà da aspettare l’amichevole del 15 agosto a Sursee contro il CSKA Mosca, al termine della quale sarà possibile fare un primissimo punto della situazione. Coach Serge Pelletier, infatti, si è limitato a prendere appunti dalla tribuna, lasciando Scandella alla guida della squadra.

 

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