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Ambrì Piotta

L’Ambrì reagisce, batte il Losanna e può salvarsi già martedì a Langnau

AMBRÌ – LOSANNA

3-1

(1-0, 2-0, 0-1)

Reti: 12’50 Giroux (Pestoni, Chavaillaz) 1-0, 37’25 Grassi (Kamber, Lhotak) 2-0, 38’36 Emmerton (Giroux, Bastl) 3-0, 47’52 Stalder (Walsky, Deruns) 3-1

Note: Valascia, 2’280 spettatori. Arbitri Massy, Prugger; Mauron, Progin
Penalità: Ambrì 2×2′, Losanna 2×2′

AMBRÌ – Non è stata certo la miglior partita dell’anno, ma arrivati a questo punto importa davvero poco. L’unica cosa che conta è infatti che con i tre punti conquistati contro il Losanna, l’Ambrì si è guadagnato l’opportunità di conquistare la salvezza già martedì sera, quando una vittoria a Langnau significherebbe diventare matematicamente irraggiungibili per i tigrotti.

Dopo la partita inguardabile di Bienne, ai leventinesi si chiedeva però principalmente una reazione e, se dal lato tecnico gli errori sono stati una miriade (su entrambi i fronti), a livello di carica agonistica si sono visti dei passi avanti, con la squadra che era sicuramente conscia che una nuova sconfitta – in combutta con un’ipotetica vittoria del Langnau, che invece ha fortunatamente perso – avrebbe rappresentato un mezzo disastro. L’Ambrì complessivamente è però stato più presente del Losanna, e alla fine è stato premiato.

In pista senza gli ammalati Zgraggen e Birbaum, assenze sopperite dall’innesto di un opaco Chavaillaz, i biancoblù hanno chiuso la pendenza sostanzialmente nel periodo centrale, quando una fiammata locale ha permesso di portare il risultato sul 3-0, ipotecando un incontro che il Losanna ha giocato senza troppa convinzione. Sintomatico, infatti, come Ehlers non abbia nemmeno cercato di togliere il portiere Caminada nel finale, al termine di un terzo tempo giocato sicuramente meglio dagli ospiti.

Passaggi approssimativi, continui errori in zona neutra e in uscita dal terzo, e soprattutto un numero infinito di liberazioni vietate hanno caratterizzato una partita oggettivamente di basso livello, davanti ad un pubblico di soli 2’280 tifosi, che hanno trovato nel risultato una distrazione sufficiente per andare oltre le tante imprecisioni dei ragazzi di Kossmann.

Andando oltre i tecnicismi, però, l’incontro è stato a tratti anche divertente, perché se gli errori da un lato non piacciono a nessuno, se a commetterli sono gli avversari, ecco arrivare alcune interessanti occasioni da rete. Tra chi è riuscito ad approfittare degli spazi extra che ha avuto a disposizione è stato Inti Pestoni, autore di una bella azione personale che ha portato alla rete d’apertura di Alexandre Giroux, ed in generale capace di farsi apprezzare nell’ambito di un finale di stagione che lo sta vedendo un po’ in crescendo. Probabilmente alcuni pesi psicologici finalmente lo hanno abbandonato.

Ottima la partita di Daniele Grassi, che da settembre sarà rimpianto tanto quanto il compagno Top Scorer, ed autore del fondamentale 2-0 che ha indirizzato per i leventinesi la partita sui binari giusti. Dallo slot il numero 12 si è girato ed ha trovato il pertugio giusto per battere Caminada, mentre la terza segnatura locale di Emmerton – gol arrivato dopo azione personale di Giroux – aveva dato una chiara inerzia alla contesa.

Il Losanna ha avuto il merito di crederci e di aggredire immediatamente l’Ambrì ad inizio terzo tempo, attuando una grande pressione su Zurkirchen per una decina di minuti buoni, pur fallendo il compito di continuare a macinare gioco dopo il 3-1, risultato da un’uscita suicida del cerbero leventinese. Il portiere, a parte in quel frangente, ha comunque disputato una buona prova e parato una trentina di tiri, facendo presto cadere nel dimenticatoio le imprecazioni arrivate dalla tribuna sulla rete firmata da Stalder.

Lo stesso discorso vale per il powerplay, con due occasioni praticamente consecutive – di cui una trentina di secondi a 3 contro 5 – giocate in maniera piuttosto opaca, ma è oramai chiaro che Kossmann da questo punto di vista non abbia trovato una soluzione capace di dare efficacia alle fasi in superiorità numerica. Dato che questo è stato uno dei grandi difetti che ha impedito all’Ambrì di trovare i playoff, ben difficilmente le cose cambieranno nelle prossime partite.

In definitiva, però, la vittoria sabato sera è arrivata in maniera piuttosto tranquilla per l’Ambrì, che ha saputo gestire il Losanna nei suoi momenti di maggior pressione, e sfruttare un paio di fasi favorevoli per andare a colpire in maniera decisiva. I vodesi, dal canto loro, hanno evidenziato pure diversi problemi, e senza Huet in porta e Pesonen sul fronte offensivo, non sono certo così temibili come lo erano in passato.

I biancoblù dovranno ora tenere alta la guardia e cercare di ottenere la vittoria martedì a Langnau, questo nonostante il successo in trasferta manchi da metà dicembre.

Chi ha tempo non aspetti tempo, la salvezza è dietro l’angolo.

fattore2

UNA FIAMMATA E VIA: All’Ambrì sono bastati 71 secondi per trovare due reti nel corso del secondo tempo, e da quel momento la partita è cambiata e, sostanzialmente, pure finita.

Al termine di un periodo in cui c’erano state più liberazioni vietate che giocate degne di nota, i biancoblù hanno colpito il Losanna in un momento critico del match, affondando i colpi con Grassi ed Emmerton, ed ipotecando una sfida che i vodesi non sono più riusciti a recuperare.

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