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Ambrì Piotta

L’Ambrì lancia la stagione battendo il CSKA nella prima amichevole

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SURSEE – È finalmente sceso in pista per la prima volta l’Ambrì Piotta targato 2013/14, e lo ha fatto come lo scorso anno sul ghiaccio di Sursee, dove ha incrociato i bastoni con il CSKA Mosca. Ultima squadra dell’intera NLA a rendersi protagonista di una partita amichevole, i biancoblù hanno immediatamente dimostrato il loro grande entusiasmo ottenendo una bella vittoria per 6-3.

Privi di ben due stranieri – Jason Williams per il noto infortunio e Richard Park lasciato a riposo nonostante le informazioni della vigilia – e degli infortunati Fabian Lüthi e Zaccheo Dotti, coach Pelletier ha mandato in pista delle linee interessanti ed altre palesemente sperimentali, dato che l’innesto dei tre attaccanti mancanti mescolerà significativamente le carte in tavola.

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Le prime due linee, infatti, verranno verosimilmente ridisegnate appena sarà possibile, dato che a Sursee i terzetti d’attacco sono stati formati rispettivamente da PedrettiGirouxSteiner e da IncirMievillePestoni.

Questo non ha però impedito a Daniel Steiner di illustrarsi sin dai primi minuti come un giocatore pieno di esplosività e carica agonistica, tanto da risultare per tutto l’arco dell’incontro una vera spina nel fianco degli avversari. Spesso, infatti, i russi sono caduti nella trappola delle sue provocazioni, portando a penalità che hanno girato il momentum dell’incontro in favore dei leventinesi.

Più in ombra, ma decisamente non giudicabile, il nuovo arrivato Alexandre Giroux. Il canadese ha infatti fatto fatica a trovare i giusti spazi per esprimersi, questo soprattutto perché schierato nell’occasione come centro, posizione che raramente dovrebbe rivestire in campionato. Qualche gesto tecnico l’ex Kloten lo ha fatto intravedere, ma sicuramente sarà più interessante osservarlo una volta mandato in pista all’ala.

Una linea che invece potrebbe rimanere tale è sicuramente quella formata da Bianchi, Schlagenhauf e Grassi, già nello scorso campionato schierati spesso assieme e che anche in questa prima uscita hanno fatto un lavoro egregio. Ne è un chiaro esempio il gol di apertura dopo una decina di minuti, frutto di un bel disco recuperato da Grassi e portato sino sotto porta dal giovane numero 12, che lo ha poi messo in mezzo solo da insaccare per Elias Bianchi.

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Il pareggio del CSKA è però arrivato solamente 37 secondi più tardi, quando Brandon Reid ha sorpreso per la prima volta nella serata Nolan Schaefer. In generale il portiere si è mosso bene, alternando qualche incertezza a parate decisive, tra cui si evidenzia un vero e proprio big save ad inizio terzo tempo. Per lui il battesimo d’inizio stagione può dirsi superato, sabato toccherà a Zurkirchen rispondere per le rime.

Dopo un’inizio blando, la partita si è fatta via via più fisica ed intensa, sfociando in moltissime penalità ed in continui ribaltamenti di fronte e di inerzia. Ad approfittarne ancora nel primo tempo è stato l’Ambrì, che con Marc Reichert – violento slapshot che ha scheggiato il palo prima di insaccarsi – e Maxim Noreau hanno sfruttato i primi powerplay della stagione.

Anche in questo caso coach Pelletier ha sfruttato l’occasione per far “girare” sostanzialmente tutti i giocatori a sua disposizione, permettendo anche ai nuovi arrivati di mettersi in mostra negli special teams. Bravo, ad esempio, Sami El Assaoui, che in superiorità numerica ha dimostrato di avere delle frecce interessanti al suo arco. Nel finale il difensore si è poi reso protagonista di una rissa furibonda contro Oleg Saprykin, dimostrando grande carattere.

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Con un bel polsino velenoso al 33’48 ha invece festeggiato con il gol il suo ritorno in biancoblù Marc Gautschi, che ha portato l’Ambrì su un “comodo” 4-1. Complice probabilmente la fatica – che più di un calo fisico netto ha portato al commettere qualche penalità di troppo – nel terzo tempo i russi sono andati vicini al riportare la gara in parità. Kurbatov e Reid hanno infatti ridotto ad uno il vantaggio dell’Ambrì, che in alcune azioni ha resistito agli attacchi avversari grazie ad un ottimo Schaefer.

Visibilmente frustrati, gli ospiti si sono dovuti rassegnare alla sconfitta al 57’31, quando Chavaillaz ha trovato il suo primo gol con la sua nuova squadra, portando il risultato sul 5-3. Marco Pedretti ha poi messo il sigillo con una rete a porta sguarnita.

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Dopo tanto allenarsi, l’esuberanza dell’Ambrì è uscita allo scoperto nella prima partita ed ha portato immediatamente i suoi frutti. Avanzare ulteriori giudizi rispetto a quelli già espressi sarebbe avventato, ma indubbiamente ci sono tanti motivi per essere soddisfatti di questa prima uscita. Per i biancoblù ci sarà occasione di sperimentare ulteriormente sabato contro l’Orebro, dopodiché si potrà osservare venerdì prossimo a Biasca gli ulteriori progressi fatti dalla squadra.

 

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