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Ambrì Piotta

L’Ambrì affonda subito a Bienne, secca sconfitta per 6-0

Per la prima volta “in bianco”, i leventinesi non sono stati abbastanza compatti per arginare la capolista. Match archiviato dopo una ventina di minuti

L’Ambrì affonda subito a Bienne, secca sconfitta per 6-0

BIENNE – AMBRÌ

6-0

(3-0, 2-0, 1-0)

Reti: 5’36 Neuenschwander (Schmutz) 1-0, 11’06 Lüthi (Moser, Schmutz) 2-0, 18’31 Brunner (Fuchs) 3-0, 20’41 Riat (Pouliot, Brunner) 4-0, 21’18 Fuchs (Kreis, Riat) 5-0, 57’30 Salmela (Rajala) 6-0

Note: Tissot Arena, 5’702 spettatori. Arbitri Eichmann, Oggier; Borga, Haag
Penalità: Bienne 5×2′, Ambrì 8×2′

BIENNE – La capolista Bienne rimane un’avversaria particolarmente indigesta per l’Ambrì Piotta che, dopo la deludente prova casalinga di fine settembre, anche sul ghiaccio della Tissot Arena non ha fatto una gran figura, perdendo con un secco 6-0 una partita durata sostanzialmente un solo periodo.

Per la squadra allenata da Luca Cereda tutto è andato per il verso sbagliato molto velocemente, con un Bienne dinamico e arrembante sin dai primi cambi, mentre i biancoblù hanno faticato maledettamente ad arginare i punti di forza dei padroni di casa, fallendo nel contempo nell’utilizzare con efficacia i propri strumenti per smorzare il ritmo di Damien Brunner e compagni.

L’Ambrì ci ha infatti messo troppo a processare ciò che stava succedendo, e nel frattempo una marcatura troppo leggera di Kneubuehler ha permesso a Schmutz di fornire a Neuenschwander il disco valso il facile 1-0. Da lì ha preso il via una fase in cui per i biancoblù tutto è andato storto, con i tentativi – buoni e anche discretamente pericolosi – dei vari Hofer e Kubalik a scaldare i guantoni di Hiller, mentre sull’altro fronte il Bienne ha punito ogni errore degli avversari.

Il match si è così deciso in una manciata di minuti, quando i seeländer si sono dimostrati bravi a sfruttare gli spazi lasciati dai leventinesi in transizione, come ad esempio sul raddoppio firmato da Fabian Lüthi. A quel punto era chiaro che la partita si sarebbe fatta estremamente in salita, questo nonostante l’Ambrì abbia provato a reagire trovando finalmente un paio di buoni cambi con un forecheck ispirato.

Reazione però rimandata al mittente da Brunner, che ha sfruttato la prima penalità rimediata dall’Ambrì con fortuna e malizia, facendo rimbalzare sulla schiena di Manzato un puck che è poi carambolato in rete. Una certa frustrazione ha poi affossato definitivamente i biancoblù, con Kostner e D’Agostini che hanno commesso in sequenza due falli evitabili a fil di sirena, prontamente sfruttati alla ripresa da Riat e Fuchs.

5-0 e tutti a casa dopo appena 21 minuti di gioco, con Conz a prendere il posto di Manzato con 39 “pesanti” minuti ancora da disputare. A quel punto il Bienne ha messo il pilota automatico, lasciando l’iniziativa all’Ambrì e giocando quanto bastava per non compromettere lo shutout ad Hiller, ma evitando di forzare ulteriormente la mano in fase offensiva.

Sull’altro fronte, ai ragazzi di Cereda va dato atto di aver comunque cercato di creare gioco nei minuti restanti, trovando anche qualche combinazione interessante e sfiorando il gol soprattutto con Kubalik, che nel terzo tempo ha colpito in pieno l’asta. Martedì però non era serata, nemmeno quando un certo caos ha fatto completamente saltare gli schemi su ambo i fronti.

Nel finale, con le tante penalità a ritardare una terza sirena che tutti non vedevano l’ora di sentir suonare, c’è stato spazio anche per il gol di Salmela, che ha fissato lo score sul 6-0. Il bilancio per i leventinesi parla così della peggior sconfitta del campionato, condita da ben quattro gol concessi in boxplay e da una generale mancanza di compattezza, che ha compromesso sin dall’inizio le possibilità contro una squadra frizzante come il Bienne.

Questa sconfitta va così ad aggiungersi alla ancor magra lista dei match “toppati” dall’Ambrì, che sinora annoverava sostanzialmente solo il primo incontro con il Bienne ed il derby contro il Lugano.

Quando la squadra non spinge al massimo le conseguenze sono però subito evidenti, dunque in vista del weekend – Langnau e Ginevra le avversarie – sarà fondamentale ritrovare innanzitutto la compattezza tra i reparti e a copertura dello slot, visto che martedì ben 23 dei 37 tiri scagliati dai seeländer sono arrivati dalla zona calda davanti al portiere.

Ma è inutile snocciolare dati e statistiche. L’Ambrì Piotta sa benissimo cosa deve fare per tornare al successo.


IL PROTAGONISTA

Jason FuchsIn una partita risoltasi talmente veloce da permettere al Bienne di adagiarsi già dopo una ventina di minuti di gioco, non è semplice andare ad individuare il protagonista della sfida.

Optiamo dunque per l’ex biancoblù, bravo nel guidare la seconda linea grazie a quella dinamicità che già in Leventina si era evidenziata come una delle sue principali caratteristiche. Il figlio d’arte ha chiuso definitivamente la sfida firmando il 5-0, punto che ha aggiunto ad un assist e al 60% di ingaggi vinti.


HIGHLIGHTS

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