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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Uno sguardo ai giocatori che in settimana si sono distinti, e a quelli da cui ci si attendeva qualcosa di più

(PPR/Patrick B. Kraemer)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Ivars Punnenovs (Langnau – 2 top, 0 flop): Il portiere lettone è stato sin qui statisticamente il migliore dell’intero campionato, e nell’ultima settimana ha nuovamente dimostrato di vivere una grande stagione dopo lo sfortunato infortunio di quella passata. Contro Berna e Lugano ha portato la vittoria i suoi concedendo complessivamente appena due reti, compiendo diversi interventi difficili e decisivi, per un totale di 67 parate ed il 97.1% di salvataggi. Nelle ultime tre uscite non è mai sceso sotto il 95% (!), e se si va a ritroso di sei match è solamente uno quello in cui la sua percentuale di parate è stata inferiore al 92%. Numeri impressionanti!

Dominik Egli (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Il Rapperswil ha giocato solamente una partita la scorsa settimana, ma la pazza sfida contro il Friborgo è bastata al giovane e talentuoso Egli per vivere l’ennesima serata ad alto livello. Il 21enne sta viaggiando praticamente al ritmo di un punto a incontro (19 in 20 uscite) e contro i burgundi ha addirittura firmato una doppietta (la sua prima) e un assist. Nell’occasione era sul ghiaccio addirittura per sei reti dei suoi e nessuna avversaria, e ad oggi è il miglior difensore del torneo con due punti di vantaggio nei confronti di giocatori come Untersander, Noreau oppure Diaz!

Severin Blindenbacher (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Il veterano dello Zurigo non ha certo vissuto delle ultime stagioni semplici, con diversi infortuni che lo hanno spesso fermato, ma ora fa piacere vedere come il 36enne riesca a giocare con regolarità ed avere anche un certo impatto. Il suo ruolo rimane spesso limitato a quello di settimo difensore (con comunque un discreto minutaggio), ma nell’ultima settimana ha sfruttato al meglio le chance a disposizione per portare in pista solidità e anche una certa capacità di dare ritmo alla manovra in uscita dal terzo. Complessivamente ha totalizzato due assist e si è fatto apprezzare in diverse situazioni.

Roman Cervenka (Rapperswil – 2 top, 0 flop): Tornato in pista per la prima volta da fine settembre, l’attaccante ha immediatamente ripreso da dove aveva lasciato, ricordando – se mai ce ne fosse bisogno – perché con lui sul ghiaccio il Rapperswil è una squadra completamente diversa. Senza il ceco i Lakers hanno invero gestito piuttosto bene la sua assenza, ma la classe di Cervenka è cristallina e nel match contro il Friborgo si è vista riflessa in un impressionante bottino di un gol e cinque assist. Nonostante l’unico match in calendario è così stato il top scorer settimanale, grazie ad una visione di gioco che rimane un piacere da vedere per tutti gli appassionati.

David Desharnais (Friborgo – 2 top, 1 flop): Il Friborgo continua a vivere tra alti e bassi, ma sembra aver trovato in Desharnais una di quelle certezze di cui la squadra aveva bisogno per puntare ad una certa stabilità. Sia nella vittoria contro l’Ambrì Piotta che nella rocambolesca sfida di Rapperswil, l’ex NHLer ha rappresentato una minaccia fissa e difficilmente arginabile per le difese avversarie. Il piccolo canadese ha portato energia, visione di gioco e velocità alla manovra del Gotteron, totalizzando due gol, un assist e quasi il 55% di ingaggi vinti. Mettendolo con Brodin e Mottet lo staff sembra aver trovato la giusta alchimia, che lascia ben sperare per i prossimi impegni.

Aaron Palushaj (Davos – 1 top, 0 flop): Come Bodenmann e Hofmann, lo statunitense ha firmato tre gol nell’ultima settimana, ma il suo apporto è andato ben oltre i numeri che possono riflettere il freddo tabellino. Tutta la passione di Palushaj è infatti riassunta nell’esultanza del suo gol contro il Ginevra, arrivato ad appena 11 secondi dal termine e utile ad accorciare sul 2-3, ma che ben difficilmente avrebbe permesso al Davos di raddrizzare in extremis la sfida. L’attaccante però è uno di quelli che non molla mai ed in quel caso il messaggio lanciato è stato comunque importante, e sono proprio giocatori dal carattere del genere che stanno permettendo ai grigionesi di vivere una stagione sin qui ben al di sopra delle aspettative. Tutto questo senza dimenticare la sera precedente a Zugo, quando con una doppietta ha messo in ginocchio i tori nei momenti decisivi del terzo tempo.


I FLOP DI HSHS

Ludovic Waeber (Friborgo – 1 top, 1 flop): Breve e turbolento. È stato così il weekend del futuro portiere degli ZSC Lions, che nella sfida di Rapperswil ha vissuto una serata iniziata male e terminata peggio. Waeber ha infatti incassato la prima rete dopo appena 6 secondi di gioco, frutto di un’uscita poco felice che lo ha messo fuori tempo a causa della deviazione di un linesman su un puck mandato in profondità dagli avversari. Da lì Waeber non si è più realmente ripreso, raccogliendo dal fondo della sua gabbia ben cinque puck nei primi 26 minuti di gioco, momento in cui è stato sostituito da Berra. Complessivamente ha parato solamente 12 tiri su 17 (70.59%), rendendo vana la perseveranza dei suoi compagni nel ribattere colpo su colpo sino al 3-3.

Isacco Dotti (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Il roccioso difensore biancoblù si è sempre distinto per una certa solidità, ma nel corso dell’ultimo weekend anche lui ha evidenziato gli indesiderati effetti di quella ruggine provocata da una lunga pausa. Soprattutto a Friborgo lo si è infatti visto in evidente – e inusuale –  difficoltà, autore di penalità evitabili e di un puck mal gestito sul 2-0 burgundo. Complessivamente sono state diverse le sue incertezze, con sbavature di cui raramente si rende protagonista e troppi spunti imprecisi anche in uscita dal terzo.

Elia Riva (Lugano – 0 top, 1 flop): Non è l’unico dei difensori bianconeri a denotare difficoltà ma è sicuramente – tra chi ancora non dà segni di risveglio – colui che nelle ultime settimane ha mostrato l’involuzione peggiore. Dopo i miglioramenti andati a braccetto con il buon periodo della squadra, il difensore bianconero ha cominciato ad accumulare prestazioni mediocri e poco sicure sul piano difensivo, cadendo in diversi errori individuali, come quello che ha spianato la strada a Marcus Krüger verso il 3-1, rete rivelatasi poi decisiva. Non da ultimo anche il bilancio di -5 nelle ultime quattro partite non parla a suo favore, occorre che il numero 37 ritrovi la fiducia che aveva accumulato il mese scorso dopo le difficoltà iniziali.

Reto Suri (Lugano – 0 top, 1 flop): È pur vero che nelle ultime quattro partite ha messo a referto quattro assist, ma è vero anche che da queste sconfitte è uscito con un complessivo -4. Oltre a questo l’attaccante zurighese continua a deludere sul piano del gioco, non riuscendo a trovare quel ruolo da protagonista tanto auspicato da un giocatore del suo calibro. Il tempo dell’adattamento dopo il cambio di maglia dovrebbe essere finito da un pezzo e inoltre non si spiegano ancora certi errori clamorosi, su tutti quello piuttosto grottesco che ha permesso ad Harri Pesonen di trovare il game winning gol sabato sera alla Cornèr Arena, sul quale il numero 9 bianconero non ha certo fatto una gran figura.

Jan Mursak (Berna – 0 top, 1 flop): Tra alti e bassi il Berna sta ancora cercando di trovare la retta via in una stagione sin qui complicata, ma il tutto diventa ancora più difficile quando vengono a mancare alcune certezze. Tra queste troviamo sicuramente lo sloveno Jan Mursak, nuovamente assente dai tabellini e raramente nel vivo della manovra. Spostato dalla seconda alla terza linea, il centro non trova il gol oramai da inizio ottobre, e nelle ultime cinque uscite ha contribuito con appena un assist. Ultimamente riesce perlomeno ad essere efficace agli ingaggi (61% in settimana), ma da lui ci si attende un impatto di ben altro spessore.

Oscar Lindberg (Zugo – 1 top, 1 flop): Non ci si annoia certo a guardare le partite dello Zugo, ma la squadra di Tangnes continua a viaggiare su un ottovolante che per essere davvero vincente dovrà prima o poi trovare stabilità. Ad aiutare in termine di concretezza e struttura dovrebbero esserci elementi come Lindberg, che però sta faticando a portare quella leadership ed impatto che si attendeva da lui. Dopo un buon inizio l’ex NHLer si è spento sul fronte offensivo, con oramai 11 partite consecutive senza reti ed appena due assist fatti registrare in questo periodo. Come Mursak, anche Lindberg agli ingaggi si fa apprezzare, ma la sua presenza – che dovrebbe essere di quelle che si impongono “di forza” – troppo spesso si fatica a percepire.

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