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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra venerdì e domenica.


I TOP DI HSHS

top

Michael Flückiger (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Una delle belle sorprese del weekend biancoblù. Subentrato a Zurkirchen venerdì sera al 41’, si è fatto trovare pronto. Forse gli bastava ricevere un po’ di fiducia, visto che si è dimostrato ottimo sabato nel debutto alla Valascia. L’ex bianconerio è apparso solido e sempre posizionato molto bene nel sbrogliare la matassa nelle numerose mischie create dagli uomini di McSorley. Per la squadra biancoblù sarà importante poter contare su un altro solido estremo difensore, in grado di far tirare il fiato, di tanto in tanto, a Sandro Zurkirchen.

Santeri Alatalo (Zugo – 1 top, 0 flop): Cresciuto sotto gli occhi di Shedden, si è riscattato dalle perplessità lanciate verso di lui dopo un paio di stagioni altalenanti. Oggi a Zugo è costantemente tra i punti fermi della difesa di Kreis, e nel weekend è risultato tra i migliori della sua squadra, come personalità e impermeabilità difensiva.

Ramon Untersander (Bienne – 1 top, 1 flop): Uno dei pochi che prova a portare un po’ di luce nella difesa bernese. Sul suo conto diverse scorribande offensive ed una bella rete con un polsino velenoso dalla media distanza contro l’Ambrì.

Alexandre Giroux (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Croce e delizia dell’attacco biancoblù, ma il fine settimana appena trascorso è stato di quelli da incorniciare. Primo hat-trick venerdì con la maglia leventinese e due rigori stupendi sabato sera, per consegnare così 5 punti di fondamentale importanza ai suoi. Attaccante ritrovato.

Daniele Grassi (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Incredibile la mole di gioco che si sobbarca il numero 12 ad ogni partita. Tanto pattinaggio e tenacia lo fanno diventare un elemento insostituibile per la truppa di Pelletier. Per lui pure un bel gol sabato sera contro il Ginevra Servette, a sottolineare tutta la qualità del ragazzo.

Eric Walsky (Lugano – 1 top, 0 flop): Che bello vederlo manovrare col disco, d’altra parte il suo stick handling è tra i migliori in Svizzera, solo che sinora non aveva mai mostrato regolarità e “cattiveria” sotto porta. In questo inizio di stagione però si ritrova con 4 reti, 3 assist e un +5 in 8 partite, che ne fanno il miglior scorer svizzero del Lugano. Reti di pregevole fattura, spesso pesanti o decisive, come contro gli ZSC Lions. Non scopriamo oggi le qualità di Walsky, ma lui ha forse semplicemente ritrovato ciò che più gli mancava: la fiducia in se stesso.


I FLOP DI HSHS

flop

Marco Bührer (Berna – 0 top, 1 flop): Pessimo fine settimana per lo zurighese, con ben dieci reti al passivo ed una media di parate che supera a stento l’83%. Invero non è stato aiutato particolarmente dai suoi compagni, ma dimostra troppo spesso la sua insicurezza ed inaffidabilità. Con Nolan Schaefer sul mercato, è possibile attendersi una mossa da parte della società?

Nicholas Steiner (Bienne – 0 flop, 1 top): Un solo grosso errore venerdì sera, ma l’ingenuità con cui commette quella svista al cospetto di Giroux – che capovolge l’inerzia della partita – è di quelle pesanti. Per il resto, da parte sua sono da segnalare giocate sempre molto confuse ed imprecise.

Marc-André Gragnani (Berna – 0 top, 1 flop): Serata da dimenticare quella di sabato sera a Davos per il canadese. Dapprima ha facilitato l’1-1 grigionese con un pessimo disimpegno sul corpo di Bührer, poi ha atterrato Axelsson davanti alla gabbia bernese provocando così il rigore poi trasformato dallo stesso svedese, valso il 5-3 gialloblù.

Keith Aucoin (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Così non va! Il 35enne ancora non riesce a dimostrare quello che dovrebbe essere il suo potenziale. Non malissimo quando si gioca a 5-contro-5, in powerplay è lento, confuso e non riesce mai a dare ritmo alla manovra dei suoi (anzi, sembra rallentarla). Le qualità l’americano le ha, peccato che non riesca ad avere un impatto significativo sul gioco dei suoi. Forse basterebbe giocare più semplice!

Thibaut Monnet (Friborgo – 0 top, 1 flop): Il momento del Friborgo è tra i peggiori e più delicati delle ultime stagioni. La squadra fatica a decollare anche a causa della sterilità offensiva, difetto marcato di stranieri e svizzeri del Gottéron. Monnet ha dalla sua grande esperienza e la nomea di scorer puro, ma le sue ultime prestazioni sono decisamente impalpabili e il -7 nel tabellino (secondo peggiore dato della squadra) pesa come un macigno.

Thomas Rüfenacht (Berna – 0 top, 1 flop): “Risparmiato” dal disastro di Davos di sabato a causa della squalifica per carica alla testa rimediata la sera prima, mette comunque a referto un venerdì catastrofico correlato dal citato fallo e da un -3 contro lo Zugo che dicono tutto sulla serataccia vissuta dall’ex bianconero.

Laureato in Scienze Politiche all'università degli studi di Pavia con lavoro di tesi sul diritto costituzionale svizzero.

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