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Ambrì Piotta

D’Agostini: “Al lavoro con la stessa mentalità di un anno fa, voglio portare punti e personalità”

Il canadese è pronto a ripartire: “Possiamo contare su ottimi innesti. Abbiamo un buon gruppo di base e i giovani hanno un anno in più d’esperienza. Io capitano? Ci sono tante personalità forti, nessuna decisione sarà sbagliata”

BIASCA – Come cambiano le cose nel giro di una stagione. Solamente un anno fa Matt D’Agostini ci raccontava a Biasca della sua grande volontà di reagire ad un primo campionato in biancoblù da dimenticare, mentre ora il canadese si è presentato per la ripresa della attività come uno dei grandi punti di riferimento della squadra.

La sua presenza è di quelle che si fa sentire anche durante le prime pattinate della stagione e, dopo aver ottenuto 52 punti in 56 partite nell’ultimo torneo, il canadese sarà ancora chiamato a dare importanti impulsi alla fase offensiva dell’Ambrì Piotta.

“È bello poter essere di nuovo sul ghiaccio con gli altri ragazzi, abbiamo ricominciato a lavorare con il sorriso sulle labbra”, ci racconta D’Agostini. “In queste prime uscite non vogliamo prendercela comoda, ma stiamo iniziando con delle sessioni divertenti e diverse partitelle per ritrovare le sensazioni del gioco… Questo ci permette di riportare le nostri menti all’hockey”.

Matt D’Agostini, nello scorso campionato eri riuscito a ritrovare il tuo gioco. Ora come guardi all’imminente stagione?
“L’aspetto su cui mi concentro maggiormente è quello di mantenere la stessa mentalità che mi ha permesso di reagire e giocare un buon secondo campionato con l’Ambrì. I miei obiettivi sono gli stessi che ci poniamo a livello di squadra, ovvero quelli di migliorare e fare passi avanti ogni giorno. Credo davvero che il club abbia operato dei buoni innesti alla squadra e, considerando che i giovani faranno un passo avanti visto l’anno di esperienza in più e guardando al gruppo di veterani a disposizione, questa è ora una squadra costruita per vincere”.

C’è qualcosa su cui vuoi lavorare particolarmente in questo preseason?
“Penso di dovermi concentrare sul fatto di essere il più creativo e produttivo possibile in fase offensiva. Il mio ruolo è chiaro e faccio parte dei giocatori che devono sostenere la squadra a suon di punti, dunque – ancora più che segnare – è importante per me riuscire a rappresentare un constante pericolo per gli avversari. In questa fase cerco inoltre di sviluppare la miglior alchimia possibile con i miei compagni, trovando con loro il giusto ritmo”.

In questo senso potrai ripartire dall’ottima intesa sviluppata con Dominic Zwerger…
“Esattamente. Lui ha giocato una prima stagione eccezionale, ed ora che ha un anno di esperienza in più saprà fare ancora meglio. Un ragazzo come lui non può che continuare a migliorare, ha un talento eccezionale e delle ottime mani, per lui l’unico limite è il cielo. Siamo eccitati dall’idea di giocare un’altra bella stagione insieme”.

Tra i nuovi volti troviamo Bryan Lerg, che sarà probabilmente il tuo centro in prima linea… Qual è la prima impressione su di lui?
“La sua fama sicuramente lo precede. Nel corso della sua carriera si è sempre distinto per essere un buon leader, ed ovunque ha giocato ha fatto bene. È bello veder arrivare nella nostra squadra dei ragazzi del genere, si va ad aggiungere al “core group” già presente e sono sicuro che si integrerà perfettamente”.

La squadra è alla ricerca del suo nuovo capitano… Come ti vedresti in questo ruolo?
“Non è un aspetto a cui ho pensato molto sino a questo momento. Se sarò il capitano oppure uno degli assistenti per me non cambierà molto, mi approccerò al lavoro sempre nella stessa maniera, cercando di portare in spogliatoio la mia personalità. Da quando sono ad Ambrì ho sempre cercato di sostenere tutti i miei compagni di squadra, specialmente quando le cose vanno male… In quel caso sta a noi leader assicurarci che tutto il gruppo sia pronto il giorno dopo a ripartire dando il massimo. In questa squadra ci sono tante personalità forti, chiunque verrà scelto sono sicuro che rappresenterà la scelta giusta”.

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