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Ambrì Piotta

Cereda: “Abbiamo trovato solidità e costanza, ora dovremo essere bravi ad insistere”

Il coach dopo le due sconfitte: “Vogliamo perfezionare alcune cose per arrivare a concretizzare il lavoro. Avere dei giocatori che non sono ancora al loro massimo ci sta un po’ frenando, ma lavorando sarà una questione di tempo”

AMBRÌ – Ha fatto dei decisi passi avanti rispetto alle ultime amichevoli l’Ambrì Piotta ma, nonostante due partite solide e delle prestazioni positive contro avversari quotati come Berna e Lugano, i biancoblù hanno chiuso il primo weekend di campionato a mani vuote.

“È stata una partita equilibrata, le squadre si sono equivalse sui 60 minuti ma purtroppo non abbiamo raccolto niente”, ha commentato coach Luca Cereda.

Cosa vi manca per trovare finalmente il primo gol della stagione?
“Non ci manca nulla di particolare, dobbiamo solo continuare ad insistere e mettere ancora più dischi sulla porta. Ci vuole questo primo passo, ma credo che la solidità che abbiamo trovato in queste prime due partite era buona, sono state sfide equilibrate da cui siamo purtroppo usciti a mani vuote. Se saremo bravi ad insistere sarà solo una questione di tempo per gol e vittorie”.

Ti aspetti qualcosa di più a livello offensivo da elementi come D’Agostini e Zwerger?
“No, in realtà mi aspetto più lavoro difensivo, come da tutti. Sabato hanno fatto un passo avanti, si tratta di continuare su questa strada e sicuramente avranno anche più occasioni e troveranno il gol. L’hockey è un gioco di battaglie per conquistare il puck, creando tempo e spazio, quando lo fai poi nascono anche le occasioni da rete”.

A Berna avevi mandato in pista un lineup con nuove combinazioni, e anche nel derby hai dovuto fare dei cambiamenti, ma come struttura le risposte sono positive…
“Dopo le amichevoli ciò che ci mancava era la solidità e la costanza sulle quattro linee, siamo dunque contenti di aver trovato questi elementi nelle prime due partite. Ora vogliamo perfezionare alcune cose, per poi arrivare a concretizzare il lavoro. Dobbiamo trovare una certa stabilità nelle linee, ovviamente avere dei giocatori che non sono ancora al loro massimo ci sta un po’ frenando, ma se continueranno così sarà una questione di tempo”.

Diversi giocatori stanno tornando da lunghi infortuni, si contestualizza così la decisione di lasciare a riposo Kostner?
“Lui è stato fermo un anno, e rispetto alle nostre previsioni è più avanti rispetto a quello che ci immaginavamo. Abbiamo però tre partite in quattro giorni, che per noi sono tutte importanti, dunque non volevamo fargliele giocare tutte”.

Horansky invece ha saltato diverse uscite di preseason ma ha iniziato con un ottimo ritmo…
“Lui è da un po’ di tempo che si allenava normalmente, pur avendo saltato delle amichevoli. Ha potuto continuare la sua preparazione ed è un ragazzo con tanto talento… Anche per lui si tratterà di continuare a lavorare senza disco, vincere duelli ed andare sulla porta, poi avrà sicuramente anche delle soddisfazioni personali”.

Quali sono invece le condizioni di Nättinen?
“Domenica mattina proverà a scendere sul ghiaccio e poi vederemo se potrà giocare o meno in Coppa. Ha preso un colpo in un allenamento dopo l’ultimo derby di preparazione e questo gli sta impedendo di giocare”.

Com’è stato tornare a giocare davanti al pubblico della Valascia?
“Mi sono emozionato tanto ad inizio partita, quando si è sentito il tifo, ma poi durante la partita ognuno vive un po’ nel suo mondo. Penso comunque sia stato bello tornare alla Valascia, anche se in versione light, ma perlomeno torniamo a vivere delle emozioni e questo è positivo”.

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