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Interviste

Boedker: “Finalmente i playoff, è il periodo più bello della stagione e non aspettavamo altro!”

L’attaccante danese è pronto per il clou della stagione e non ha intenzione di sottovalutare il Rapperswil: “È una gruppo molto pericoloso e dotato di talento, se è nei playoff significa che lo ha meritato”

LUGANO – Dopo un periodo di adattamento all’hockey svizzero, Mikkel Boedker si è rivelato una pedina fondamentale per il Lugano di Serge Pelletier: “Ci ho messo un po’, ma l’importante è non lasciarsi andare e pensare prima al gruppo”. E sui prossimi avversari nei quarti di finale il 31enne la pensa così: “Ci hanno dato molto da fare in stagione, sottovalutarli sarebbe fatale”.

Mikkel Boedker, in questi tempi strani come state vivendo l’attesa verso i playoff?
“È vero che con il pubblico sarebbe molto diverso ma per noi non cambia l’approccio alle prossime sfide. Abbiamo lottato moltissimo per raggiungere il miglior piazzamento possibile in regular season e questo deve servirci da spinta per creare subito il “momentum” dalla nostra parte per partire al meglio. In fondo è il periodo più bello della stagione per noi, non aspettavamo altro”.

Come avete sfruttato questi giorni in attesa del vostro avversario nei quarti di finale?
“Come giocatore è ovvio che avrei preferito giocare subito, ma questa settimana ci è servita per preparare al meglio la sfida con il Rapperswil, per ricaricare un po’ le batterie ed entrare mentalmente nel momento che più conta”.

A proposito del Rapperswil, cosa ti aspetti da questa sfida?
“È un avversario che oggi conosciamo bene, assolutamente da non prendere alla leggera. Sono un gruppo che lavora moltissimo ma dotato anche di veri fuoriclasse e ricordiamo ancora come ci hanno messo in difficoltà durante la regular season. Oggi hanno colto la loro opportunità e se sono arrivati fino ai playoff significa che se li sono meritati, per questo ci aspetta una serie molto difficile da affrontare. Noi non dobbiamo fare altro che concentrarci sul nostro gioco ed eseguirlo al meglio, sempre con la mente rivolta verso l’obiettivo della vittoria”.

Qual è la qualità migliore della vostra squadra da portare nei playoff?
“Di sicuro la solidità difensiva e la forza di gruppo. Saranno banalità ma sono sempre le chiavi per vincere, in qualunque squadra. Noi abbiamo raggiunto il secondo posto in classifica grazie a queste armi, alla concretezza e ai nostri portieri. Nei playoff sarà inoltre importante sfruttare le occasioni da rete, senza cercare troppo la pulizia ma trovando l’efficienza massima sotto porta”.

Sul piano personale hai avuto bisogno di un certo periodo per adattarti, ma oggi sei perfettamente a tuo agio nello stile dell’hockey svizzero…
“Sapevo sin dall’inizio che non sarebbe stato immediato, poi la prima quarantena mi ha frenato ulteriormente ma alla fine sono felice di come sono riuscito ad adattarmi. A volte in questi casi può magari mancare un po’ di fiducia e se si smette di provarci si rischia di non uscirne più, ma sono una persona positiva che cerca sempre di pensare al meglio e alla fine questo mi ha aiutato molto”.

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